mercoledì 6 aprile 2011

UNA DISGRAZIA DURATA 17 ANNI

Pasqua e' alle porte. La monnezza a Napoli, e' sempre in strada. Dopo il flop delle festivita' natalizie, causa ennesima emergenza rifiuti, anche le prossime ferie di certo non attireranno stranieri in citta'.
La monnezza e' ormai divenuta una componente stabile del territorio partenopeo, un elemento morfologico contraddistintivo alla pari del Vesuvio o dei faraglioni di Capri, una piaga indelebile che copre la citta' di un' indicibile vergogna.
L'emergenza e' stata dichiarata conclusa dal governo. I sacchetti ed il loro flautolento olezzo, attanagliano ancora il capoluogo.
E' iniziata la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale. Tante le promesse scritte sui cartelloni per la citta'. La stragrande maggioranza dei napoletani pero', non e' per niente attratta dall'evento. Tutti sono nauseati da questi politici, ritenuti manco a dirlo, dei rifiuti tal quale.
Per anni Bassolino e la sinistra sono stati etichettati come l'unica causa del problema rifiuti. La destra nel frattempo, e' andata al governo alla Provincia, poi alla Regione. Le cose purtroppo non sono cambiate. I politici passano, la monnezza resta, inesorabile. A niente e' servito l'impegno del Governo, svanite nel nulla le promesse del Premier Berlusconi. Il dramma rimane. Le soluzioni non si trovano. La situazione rischia di sfuggire a qualsiasi controllo. La mega discarica di Chiaiano e' quasi satura. Non vengono individuati nuovi sversatoi, ne' tanto meno partono i lavori per nuovi inceneritori. La raccolta differenziata rimane un miraggio (tranne alcune zone della citta' - il mio quartiere ad esempio)
Napoli per l'ennesima volta, rimane "na carta sporca". Prevista per sabato 9 aprile, una manifestazione di protesta civica, il monnezza day. Servira' a qualcosa? Ne dubito. La citta' non reagisce. E' narcotizzata, asuefatta al disservizio, all'incuria, all'abbandono.
Curiosa ed ironica iniziativa quella di proporre un "meteo-monnezza", per seguire l'andamento dei cumuli di rifiuti sparsi per la citta'. Mai comicita' fu tanto macabra.
Penso che ci sia davvero poco da ridere, per una disgrazia durata 17 anni e non mi riferisco alla fatidica "discesa in campo"...


2 commenti:

Nessie ha detto...

Fatti curare D'Amore e piantala di venire a molestare sul mio blog, perché intanto le tue fregnacce non le pubblico.

Angelo D'Amore ha detto...

la tua maleducazione invece, la lascio alla luce del sole, perche' si sappia la provenienza.
sei una misera berlusconiana leghista.