domenica 3 ottobre 2010

MUNNEZZA, ORMAI UNA QUESTIONE DI FEDE

La situazione relativa alla discarica di Terzigno, resta in fase di stallo.
L'invaso e' ormai a limite della sua capienza. La cittadinanza locale si oppone con estrema fermezza contro l'ipotesi di un ulteriore allargamento. Dopo gli scontri degli ultimi giorni, si registra una fase di calma apparente.
Da Roma il Premier, ha lanciato un'ennesima promessa alla popolazione locale, innanzitutto per prendere tempo.
A gennaio, sara' colmo anche l'invaso di Chiaiano, situato nell'area nord del capoluogo.
Ci vorranno poi, almeno tre anni per vedere la nascita di un altro inceneritore. Napoli e la sua provincia, non hanno al momento individuato altri invasi in cui destinare i rifiuti.
Visto che la differenziata non decolla, rimanendo su percentuali davvero basse, ed essendo prodotte circa 1000 tonnellate al giorno di tal quale, non utilizzabili per l'inceneritore di Acerra (a sua volta funzionante a regime ridotto), bisognera' gioco forza trovare nuovi invasi in cui destinare i rifiuti.
Nonostante i grossi proclami fatti dal Governo, si deve sottolineare come questo ulteriore ritardo nel rientro ad una fase ordinaria, sia l'ennesimo ed inconfutabile fallimento delle amministrazioni locali, nel gestire il ciclo della raccolta.
Il miracolo "istituzionale" della sparizione della munnezza non c'e' mai stato.
Persa ogni speranza, la gente si aggrappa alla fede. Si invoca l'intercessione della madonna per trovare una soluzione al problema.






3 commenti:

nicola ha detto...

a Caserta viene fatta la differenziata, ma le strade, anche quelle del centro, sono piene di spazzatura. Ci trovi tutto: bagni, divani, frigoriferi, mobili.... eppure, se il cittadino chiama un numero verde, c'è anche il ritiro a domicilio, oltre che tre isole ecologiche.

Angelo D'Amore ha detto...

nello specifico sono fortunato. vivo nel quartiere piu' virtuoso di napoli, i colli aminei. qui c'e' il porta a porta da piu' di un anno. la differenziata raggiunge quasi l'80%. inoltre abbiamo una grande isola ecologica, dove si puo' conferire ogni tipo di rifiuto.
il resto della citta' e' di nuovo sporco.
nell'agro aversano, dove ho l'azienda, la situazione e' nuovamente critica.
penso che a breve, ci sara' una nuova situazione di grossa emergenza. gli invasi sono pieni, la differenziata tranne qualche eccezione, come salerno e qualche zona del cilento, non decolla.

Anonimo ha detto...

"Visto che la differenziata non decolla, rimanendo su percentuali davvero basse"

Datevi da fare TERRONI ! Olio di gomito... o volete che arrivino ogni volta gli Alpini a tirarvi fuori dalla merda ?