lunedì 25 ottobre 2010

VESUVIO: LA VERA POLVERIERA E' L'ABUSIVISMO

Dai rosari alle molotov, dalle suppliche alla madonna ai raid incendiari contro le forze dell'ordine.
Questo e' stato lo scenario a ridosso delle falde del Vesuvio in questi ultimi giorni. Napoli, come spesso accade, ha fatto parlare male di se nel mondo.
Oggi, da quelle parti, precisamente a Torre del Greco, c'e' stato in giornata un blitz delle forze dell'ordine con diversi arresti di amministratori locali, rei di aver intascato mazzette per "accomodare" i controlli contro l'abusivismo edilizio.
In questo caso non ci sara' nessuna protesta, nessuna pacifica o virulenta manifestazione. Oltraggiare il territorio non fa rumore. E' una prassi normale, una radicata consuetudine perpetuata da decenni, nel completo silenzio, nell'assoluta non curanza.
Stavolta, non ci sara' nessuna mamma vulcanica (appena andata dal parrucchiere) a dimostrare dinanzi alle telecamere, nessun prete coraggio, nessun sindaco con la fascia tricolore a far sentire le sue rimostranze (da quelle parti anzi, la libertina concessione di licenze edilizie e' una forte arma di "persuazione" elettorale).
La vera polveriera nel vesuviano, non e' la munnezza. La vera bomba ad orologeria, regolata sul risveglio del vulcano, e' stata la progressiva, costante, silente ed inesorabile aggressione al territorio. In caso di malaugurata eruzione, la fuga sarebbe impossibile.
Come ho sempre sostenuto da questo spazio, la munnezza a queste latitudini, e' la punta di un gigantesco iceberg erettosi sull' affarismo politico-clientelare e sul malaffare diffuso, un coacervo purulento tra amministratori ed amministrati. Un bubbone che copre altre magagne.

1 commento:

adestra ha detto...

Condivido ma guarda che la mala gestio è in tutt'Italia e da voi la differenza la fa solo la monnezza, parte anch'essa della mala gestio.