La guerriglia organizzata nei pressi della discarica di Terzigno, ha raggiunto il suo obietivo: il Governatore della Campania, Stefano Caldoro, ha deciso nell'immediato, di far sversare i rifiuti nelle altre province della regione, in primis in quella di Caserta (e' stata sua la decisione?...) con il placet del coordinatore del PDL campano, l'inquisito Nicola Cosentino (a Caserta nulla si muove senza il suo parere) e con l'avallo ricevuto anche da Landolfi, altro casertano spesso a Roma per lavoro...
Si tratta di esponenti politici casertani che anni addietro, alzarono barricate contro le decisioni di Bassolino circa la possibilita' di poter sversare in Terra di Lavoro. Evidentemente, i tempi della politica sono cambiati. Al Governatore messo li dall'uomo di Arcore, non si poteva dire di no. Caserta, Avellino e Benevento comunque, preparano le barricate. Pronti i ricorsi al TAR.
E poi, cosa accadra? Quanto potra' durare questa sorta di programmazione settimanale dello sversamento? A breve, sara' satura anche la discarica di Chiaiano, altro mega-invaso individuato da Bertolaso nella parte nord di Napoli, a poche centinaia di metri dal polo ospedaliero.
Napoli, fra tre mesi, dove destinera' i suoi rifiuti, visto che oltre il 70% degli stessi non possono essere destinati all'inceneritore di Acerra, perche' trattasi di tal-quale? Ma tanto, su cio' che viene introdotto nella centrale, non sapremo mai niente.
La Campania, ancora una volta, ha dato prova di non sapere gestire questo comparto. Non ho mai creduto ai film di fanta-scienza propinati dal Premier, in merito alla definitiva uscita dall'emergenza. Con lui sono d'accordo pero', quando sostiene che, superata la fase piu' cruenta, la gestione ordinaria sarebbe dovuta diventare di esclusiva competenza territoriale. I rifiuti invece, fanno nuovamente bella mostra di se tra le strade, sia nelle periferie che nel centro cittadino.
Qui non cambia niente. Un tempo era la camorra a decidere dove fare i fossi per nascondere i rifiuti. Adesso lo fara' la politica, decidendo a tavolino dove creare gli invasi o dove cambiare la morfologia dei territori, generando nuove colline, di spazzatura.
Di solito si afferma che ogni popolo ed il suo territorio, si merita i propri politici. La munnezza, nella sua imbarazzante presenza, e' la prova tangibile del fallimento della politica da queste parti.
Usando a suo vantaggio il dramma dell'emergenza rifiuti, la destra e' andata al potere. Se continua così, dalla munnezza ne sara' travolta.
La decisione presa dal Governatore, fara' scoppiare una guerra tra le province, una guerra tra poveri. Una guerra di munnezza.
Si tratta di esponenti politici casertani che anni addietro, alzarono barricate contro le decisioni di Bassolino circa la possibilita' di poter sversare in Terra di Lavoro. Evidentemente, i tempi della politica sono cambiati. Al Governatore messo li dall'uomo di Arcore, non si poteva dire di no. Caserta, Avellino e Benevento comunque, preparano le barricate. Pronti i ricorsi al TAR.
E poi, cosa accadra? Quanto potra' durare questa sorta di programmazione settimanale dello sversamento? A breve, sara' satura anche la discarica di Chiaiano, altro mega-invaso individuato da Bertolaso nella parte nord di Napoli, a poche centinaia di metri dal polo ospedaliero.
Napoli, fra tre mesi, dove destinera' i suoi rifiuti, visto che oltre il 70% degli stessi non possono essere destinati all'inceneritore di Acerra, perche' trattasi di tal-quale? Ma tanto, su cio' che viene introdotto nella centrale, non sapremo mai niente.
La Campania, ancora una volta, ha dato prova di non sapere gestire questo comparto. Non ho mai creduto ai film di fanta-scienza propinati dal Premier, in merito alla definitiva uscita dall'emergenza. Con lui sono d'accordo pero', quando sostiene che, superata la fase piu' cruenta, la gestione ordinaria sarebbe dovuta diventare di esclusiva competenza territoriale. I rifiuti invece, fanno nuovamente bella mostra di se tra le strade, sia nelle periferie che nel centro cittadino.
Qui non cambia niente. Un tempo era la camorra a decidere dove fare i fossi per nascondere i rifiuti. Adesso lo fara' la politica, decidendo a tavolino dove creare gli invasi o dove cambiare la morfologia dei territori, generando nuove colline, di spazzatura.
Di solito si afferma che ogni popolo ed il suo territorio, si merita i propri politici. La munnezza, nella sua imbarazzante presenza, e' la prova tangibile del fallimento della politica da queste parti.
Usando a suo vantaggio il dramma dell'emergenza rifiuti, la destra e' andata al potere. Se continua così, dalla munnezza ne sara' travolta.
La decisione presa dal Governatore, fara' scoppiare una guerra tra le province, una guerra tra poveri. Una guerra di munnezza.
8 commenti:
" La munnezza, nella sua imbarazzante presenza, e' la prova tangibile del fallimento della politica da queste parti.
"
No... la munnezza è la prova tangibile che siete luridi, TERRONI !
Ma 'sta volta ve lo sognate che mandiamo gli Alpini a tirarvi fuori dalla merda nella quale vivete dal sempre.
Bendetto Croce scriveva che " non avevano ancora smaltito l'immondizia del duecento "
La volete finire di rompere i coglioni ???
alpino hai ragione. voi i vostri liquami esentasse, li conferivate ai casalesi.
chissa' cosa andrete a gettare nelle fondamenta del futuro expo' fatto dalla n'drangheta.
noi saremo terroni, voi massoni separatisti. finito il berlusca, vi dissolverete nel nulla come insetti disintegrati dai pesticidi.
i vermi anonimi non li cancello, perche' tutti devono vedere la vostra strisciante presenza.
adesso di pure quello che ti pare, tanto come mia risposta vale la prima.
Mentre noi la tiriamo fuori l'anonomo imbecille la munnezza la nasconde sotto il tappeto. A breve sentiremo anche la puzza che viene dal nord.
Credo che se si gioca a fare del campanilismo della munnezza non se ne viene a capo. Però dovrebbe far pensare che se non c'è solidarietà nemmeno fra provincie campane, non potrà sorgere solidarietà con altre provincie di Italia.
Liberatevi quanto prima della Jervolino, perché vi fa fare una pessima figura e non sa parlare. E prendete d'assedio i vs. amministratori locali. Siano di destra o di sinistra. Non si può fare della spazzatura sempre e solo una questione di emergenza nazionale.
Pierluigi Battista sul Corriere si domanda come mai tutte le regioni raccolgono rifiuti mentre la Campania no. Vedere qui:
http://video.corriere.it/tutte-regioni-raccolgono-rifiuti-perche-campania-no/ce6cf3a2-ddc4-11df-a41e-00144f02aabc
a terziglio forse si vuole che a raccoglire la munnezza sia la camorra!
Io, da uomo del Nord, da piemontese doc, vorrei ricordare al signor Anonimo, (manco il coraggio di presentarsi con nome e cognome), che la criminalità organizzata, diciamo così, inquina anche da queste parti, però in maniera più sottile. E se le cose qui vanno apparentemente meglio rispetto al Sud, è solo perchè abbiamo la fortuna di avere qualche amministratore locale un pò, ma solo un pò, migliore rispetto a quelli, di sinistra e di destra, che deve sopportare da sempre la Campania. Il leghismo becero è tanto dannoso quanto quei guerriglieri che stanno paralizzando l'area vesuviana. Detto questo e riconoscendo l'influenza negativa della camorra e della politica insieme, mi auguro che la maggioranza dei napoletani onesti, fra i quali Tu, caro Angelo, non voglia, nemmeno per un attimo, giustificare la violenza di questi giorni, nonostante tutte le porcherie evidenti della politica.
Vedo che l'anonimo è una di quelle persone denominate "quaqquaracquà" che non hanno neanche il coraggio di firmarsi. Detto questo su questo povero individuo io so che sotto certi terreni del casertano giacciono i liquami del Nord che hanno infestato gran parte della Campania. Il problema, io che abito al nord, lo ritengo nazionale e non sarà di certo Bertolaso a mettere in quadro tutto il sistema che distrugge anche vite umane. Tutta la solidarietà al popolo campano che, finalmente, si ribella a questa immonda politica.
Concordo con il post di Angelo D'Amore. Concordo anche con "a destra": sì alle manifestazioni di lotta non violente!
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