sabato 9 ottobre 2010

ANCORA MORTI ITALIANI IN AFGHANISTAN

Afghanistan, la guerra infinita, il Vietnam del XXI secolo.
Altre quattro vittime italiane in quella che viene definita dal nostro Governo, una missione di pace.
Ormai, anche l'informazione da meno risalto a queste tragiche notizie.
Purtroppo, anche noi italiani, ci stiamo abituando alla morte per la Patria.
Dal 2004, data di inizio del nostro intervento in questo conflitto infernale, dove non esisste nessuna regola di ingaggio, sono 34 i caduti italiani. Spesso si tratta di giovani del sud che nell'esercito vedono l'unica possibilita' di realizzazione, loro che rispetto ai coetanei del resto del Paese, vivono in un territorio assai svantaggiato, letteralmente ai margini della societa'.
Non voglio fare la solita retorica, ma penso che l'Italia debba rivedere i suoi programmi di intervento internazionale.
Lo ha fatto Obama, non vedo perche' il nostro Governo debba insistere in questa missione davvero assurda, dove spesso e' la stessa diplomazia internazionale ad avere contatti con i guerriglieri taliban. A tal punto, serve ancora questa guerra?
Nel frattempo in Italia, dove dilaga impetuoso l'incessante fango mediatico, ahime' termometro dell' attuale pochezza della nostra politica, il Governo non prende in esame tale delicata questione. Ma si sa, il nostro Premier (in vacanza da Putin) ha altri problemi a cui pensare.
Mi meraviglia il silenzio della rumorosa e tanto animata ala finiana, autocelebratasi, terza gamba della maggioranza. Spesso, questo che e' diventato a tutti gli effetti, un nuovo partito, ha avuto aperture per tematiche e problematiche storicamente affrontate dalla sinistra.
Una destra che si ritiene moderna o che ambisce ad esserlo, che vuole dare la cittadinanza agli immigrati, aprirsi ad una cultura e ad una societa' multiconfessionale, potrebbe ridimensionare la sua propensione interventista ad ogni costo, per quelle che in molti credono ancora essere missioni di pace.
A mio modesto avviso, per tali finalita', basterebbe la Croce Rossa.

1 commento:

@enio ha detto...

io questi nostri ragazzi li riporterei a casa. Sono lì a combattere una guerra non nostra, altro che missione di pace!