Caserta e' sempre ago della bilancia. Nel 2005 De Franciscis, Udeur, sconfisse un lanciatissimo Cosentino, F.I. al foto finish. Nel 2006, Mastella leader dell'Udeur, ottenne proprio in terra di Lavoro un trionfale exploit che gli permise non solo di ottenere un considerevole successo personale e di partito, ma contribui' in maniera consistente alla seconda vittoria, seppur risicatissima, del centro-sinistra di Romano Prodi.
A livello politico locale, c'e' grossa agitazione. E' dovuto intervenire personalmente il premier Berlusconi per porre fine all'infinita querelle tra UDC e PDL in Campania. Oggetto della contesa la Provincia di Caserta, dove si rinnovera' il consiglio in cocomitanza delle prossime elezioni regionali.
A livello politico locale, c'e' grossa agitazione. E' dovuto intervenire personalmente il premier Berlusconi per porre fine all'infinita querelle tra UDC e PDL in Campania. Oggetto della contesa la Provincia di Caserta, dove si rinnovera' il consiglio in cocomitanza delle prossime elezioni regionali.
Il PDL voleva a tutti i costi l'appoggio del partito di Casini, per avere maggior certezza di poter aggiudicarsi la corsa alla regione. L'UDC in cambio, pretendeva l'investitura ufficiale di un suo uomo - nello specifico Zinzi - alla guida della provincia. Per settimane non si riusciva a trovare un'intesa.
Il gota del PDL casertano con a capo il Sottosegretario Cosentino e il Sen. Coronella e l'ex Ministro Landolfi, insistevano per la candidatura di un politico di provenienza PDL, meglio se l'On. Pasquale Giuliano. Alla fine di lunghe ed estenuanti concertazioni, i vertici dell'UDC nazionale hanno ricevuto rassicurazioni direttamente dal Premier, per la candidatura di Zinzi per Caserta, in cambio del completo appoggio a Caldoro per la Regione.
Ma i vertici PDL casertano, non ci stanno (il solo Landolfi pare abbia accettato). Il caso sta generando una forte empasse a livello locale e preoccupanti ripercussioni anche per Caldoro nella sua corsa verso palazzo Santa Lucia. Sconfitto al momento, ne esce Cosentino che da coordinatore regionale, e' costretto ad accettare una nomina da lui non solo non condivisa, ma addirittura contrastata. La sua leadership a questo punto, e' fortemente sminuita.
A sinistra le cose iniziano ad andare un po' meglio. La candidatura di De Luca pare non divida come agli albori. Le iniezioni di lifting comunicativo realizzategli dallo specialista Velardi, incominciano a dare il loro effetto. L'appoggio seppur tardivo e molto discusso ricevuto da Di Pietro, ha ricompattato la corrente.
Anche l'estrema sinistra, all'inizio distante dal primo cittadino salernitano, ha promesso il suo sostegno. Sinistra Unita, neo-partito di Ferrero, a livello campano guidato dall'Ass. Corrado Gabriele, dara' il suo appoggio a De Luca.
Il centro-destra parte in vantaggio. Battere Bassolino pero', non e' scontato, specie se si continua a litigare.
Il gota del PDL casertano con a capo il Sottosegretario Cosentino e il Sen. Coronella e l'ex Ministro Landolfi, insistevano per la candidatura di un politico di provenienza PDL, meglio se l'On. Pasquale Giuliano. Alla fine di lunghe ed estenuanti concertazioni, i vertici dell'UDC nazionale hanno ricevuto rassicurazioni direttamente dal Premier, per la candidatura di Zinzi per Caserta, in cambio del completo appoggio a Caldoro per la Regione.
Ma i vertici PDL casertano, non ci stanno (il solo Landolfi pare abbia accettato). Il caso sta generando una forte empasse a livello locale e preoccupanti ripercussioni anche per Caldoro nella sua corsa verso palazzo Santa Lucia. Sconfitto al momento, ne esce Cosentino che da coordinatore regionale, e' costretto ad accettare una nomina da lui non solo non condivisa, ma addirittura contrastata. La sua leadership a questo punto, e' fortemente sminuita.
A sinistra le cose iniziano ad andare un po' meglio. La candidatura di De Luca pare non divida come agli albori. Le iniezioni di lifting comunicativo realizzategli dallo specialista Velardi, incominciano a dare il loro effetto. L'appoggio seppur tardivo e molto discusso ricevuto da Di Pietro, ha ricompattato la corrente.
Anche l'estrema sinistra, all'inizio distante dal primo cittadino salernitano, ha promesso il suo sostegno. Sinistra Unita, neo-partito di Ferrero, a livello campano guidato dall'Ass. Corrado Gabriele, dara' il suo appoggio a De Luca.
Il centro-destra parte in vantaggio. Battere Bassolino pero', non e' scontato, specie se si continua a litigare.
2 commenti:
e chi lo sa che succederà...
succederà ciò che si sa
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