martedì 2 febbraio 2010

VITTORIA DEL PD IN CAMPANIA: UNA "MISSION IMPOSSIBLE"

Le elezioni regionali si avvicinano. In Campania sembra spianata la strada per il PDL.
Nonostante l'investitura del socialista Caldoro a Governatore, sia stata una scelta di ripiego, dopo l'improponibilita' di Cosentino per le sue delicate vicende penali, la destra sembra in schiacciante vantaggio sul PD.
Tale sensazione e' rafforzata dal fatto che il candidato del PD, il sindaco "sceriffo" di Salerno Vincenzo De Luca, amico trentennale di D'Alema, non piace ai vertici della sinistra campana.
La sua nomina, gradita pero' sia alla corrente Franceschiana che al nuovo partito di Rutelli, ha avuto il placet di Bersani. Il segretario del PD infatti, non voleva perdere ulteriore tempo prezioso, dinanzi ad una imbarazzante empasse decisionale dei vertici regionali del PD che non riuscivano a trovare una candidatura condivisa. Ricordiamo che le primarie sono state prime indette e poi annullate quando, oltre la candidatura del primo cittadino salernitano, non sono giunti altri nomi alternativi.
De Luca non piace pero' a Bassolino, suo storico rivale. Non piace neanche ai Dipietristi per le sue pendenze penali, in merito alla delocazzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali, processo in cui e' indagato insieme al presidente degli industriali Campani, Gianni Lettieri. Non piace inoltre, alla sinistra radicale Vendoliana, perche' rappresenterebbe una scelta di continuita' clientelare.
La candidatura di De Luca di fatto, spacca il PD, gia' frantumato a livello nazionale ed indebolito a livello locale dall'ormai sopraggiunto crepuscolo dell'epopea Bassoliniana.
Quindi da un lato, abbiamo una coalizione di destra ( a giorni e' atteso l'accordo con l'UDC grazie alla benedizione del "giovanotto" De Mita) il cui coordinatore regionale - vero regista politico territoriale - e' sottoposto a misura cautelare; dall'altro, un candidato a governatore sicuramente indipendente, ma a sua volta, imputato in prima persona.
Spuntera' un terzo nome? L'IDV con Di Pietro o De Magistris, si caleranno nella mischia direttamente, a limite con il sostegno esterno dello stesso Bassolino e della sinistra radicale?
Di solito, in qualsiasi genere di sfida, c'e' un vincitore ed uno sconfitto.
In Campania con ogni probabilita', la destra vincera' per l'assenza di un avversario, a meno che in extremis, Claudio Velardi, ex Assessore regionale campano al Turismo, esperto di comunicazione politica ed attuale consigliere della Polverini nel Lazio, avendo avuto lo stesso incarico da De Luca, non riesca nella sua "mission impossible": risollevare le sorti della sinistra in Campania.




6 commenti:

adestra ha detto...

Certo è che la situazione non è delle più rosee qualunque sia il vincitore. Anche da noi c'è un pò di confusione la la nostra zarina Bresso, con l'aiuto dell'onnivago Casini è la candidata con maggiori chance.

Franco Tambaro ha detto...

Ma tu, Angelo D'Amore, voterai De Luca (io, no), come avevi pubblicamente annunziato? Permettimi una precisazione: non so se i vendoliani, di De Luca, hanno criticato il clientelismo, né ho elementi per esprimere una mia idea specifica.
Vendola, di De Luca, ha criticato, in particolare, le (palesi) posizioni "filoleghiste" dello "sceriffo" in materia di immigrati e, in questo caso, io mi trovo pienamente d'accordo con il Governatore pugliese.

Anonimo ha detto...

...pardon, ho appena letto in altra sede...virtuale che voterai De Luca.

Franco Tambaro ha detto...

oppsssss...il precedente "anonimo" è il soprascritto, Franco Tambaro

Angelo D'Amore ha detto...

il problema e' che la destra, questa destra, se la conosci la eviti.

Anonimo ha detto...

..e poi, scusate, ma Caldoro, chi era costui?