Questo inverno e' stato particolarmente piovoso. Molto fango si e' generato nel nostro paese e non mi riferisco soltanto a quello prodotto dai tanti smottamenti idrogeologici che hanno evidenziato il precario equilibrio statico del nostro territorio.
Mi riferisco al fango degli scandali, delle corruzioni, delle mazzette, delle truffe, dei favori agli amici, delle raccomandazioni dei parenti "meritevoli", degli appalti pilotati, delle consulenze faraoniche. Tutta una serie di consolidati comportamenti illeciti, o quanto meno discutibili, diventati inconfondibile costume nazionale che come abbiamo potuto appurare, coinvolge entrambi gli schieramenti politici.
Ultimo in ordine di tempo, e' la truffa nelle telecomunicazioni che ha coinvolto le compagnie Fastweb e Sparkle, controllata Telecom che ha determinato tra l'altro un tracollo delle rispettive azioni in Borsa, recando un danno a tanti ignari risparmiatori. Mentre il Governo ha cercato di far cassa, consentendo il rimpatrio di ingenti capitali evasi all'estero con una ridicola tassazione, dall'altro alcuni scaltri imprenditori hanno eluso al fisco italiano, caterbe di denaro.
C'e' chi afferma che ci troviamo dinanzi ad una nuova tangentopoli. C'e' chi al contrario, ci rassicura, affermando che si tratta di semplice arricchimento personale, come se il politico che intasca una mazzetta o condiziona l'esito di una gara di appalto, non rappresentasse l'interfaccia del partito, accentuando quella distanza diventata gia' siderale, tra il cittadino e la politica.
Questa volta la levata di scudi e' generale. Non ci sono soltanto i noti agitatori di manette (Di Pietro, Travaglio, De Magistris) a far sentire il loro sdegno. Anche nella maggioranza si avverte l'arrivo di un vento di epurazione; si richiedono nuove regole, auspicando la piu' completa trasparenza nella scelta dei candidati. C'e' chi poi, come Montezemolo, vede la lotta alla corruzione un'impresa titanica ma al tempo stesso auspica di evitare un atteggiamento paranoico autoflaggellante, da parte degli italiani. Peccato che il presidente della Fiat, gia' preso dai problemi del comparto, abbia dovuto pronunciare questo discorso dinanzi all'attuale presidente di Confidustria Emma Marcegaglia, il cui padre Stefano, pare sia coinvolto in un traffico illecito di rifiuti tossici.
Fini invece, auspica un allontanamento dalla politica per chi si macchia di reati. Tutte tesi nobilissime che fanno della condotta morale di ciascun politico, un comportamento etico irreprensibile.
Peccato che chi e' al capo di questo Governo, cerchi nell'esclusivo ed univoco interesse della Nazione, ci mancherebbe, di ridurre i tempi dei processi, per evitare a prescindere una sentenza.
Dopo la collezione invernale, anche per la primavera-estate, il colore alla moda e' il terra bagnata...
Ultimo in ordine di tempo, e' la truffa nelle telecomunicazioni che ha coinvolto le compagnie Fastweb e Sparkle, controllata Telecom che ha determinato tra l'altro un tracollo delle rispettive azioni in Borsa, recando un danno a tanti ignari risparmiatori. Mentre il Governo ha cercato di far cassa, consentendo il rimpatrio di ingenti capitali evasi all'estero con una ridicola tassazione, dall'altro alcuni scaltri imprenditori hanno eluso al fisco italiano, caterbe di denaro.
C'e' chi afferma che ci troviamo dinanzi ad una nuova tangentopoli. C'e' chi al contrario, ci rassicura, affermando che si tratta di semplice arricchimento personale, come se il politico che intasca una mazzetta o condiziona l'esito di una gara di appalto, non rappresentasse l'interfaccia del partito, accentuando quella distanza diventata gia' siderale, tra il cittadino e la politica.
Questa volta la levata di scudi e' generale. Non ci sono soltanto i noti agitatori di manette (Di Pietro, Travaglio, De Magistris) a far sentire il loro sdegno. Anche nella maggioranza si avverte l'arrivo di un vento di epurazione; si richiedono nuove regole, auspicando la piu' completa trasparenza nella scelta dei candidati. C'e' chi poi, come Montezemolo, vede la lotta alla corruzione un'impresa titanica ma al tempo stesso auspica di evitare un atteggiamento paranoico autoflaggellante, da parte degli italiani. Peccato che il presidente della Fiat, gia' preso dai problemi del comparto, abbia dovuto pronunciare questo discorso dinanzi all'attuale presidente di Confidustria Emma Marcegaglia, il cui padre Stefano, pare sia coinvolto in un traffico illecito di rifiuti tossici.
Fini invece, auspica un allontanamento dalla politica per chi si macchia di reati. Tutte tesi nobilissime che fanno della condotta morale di ciascun politico, un comportamento etico irreprensibile.
Peccato che chi e' al capo di questo Governo, cerchi nell'esclusivo ed univoco interesse della Nazione, ci mancherebbe, di ridurre i tempi dei processi, per evitare a prescindere una sentenza.
Dopo la collezione invernale, anche per la primavera-estate, il colore alla moda e' il terra bagnata...
2 commenti:
Tangentopoli anche se si è girata in Magnatopoli votata all'arricchimento personale dei politici non si è mai fermata in quanto radicata nell'intero tessuto dell'Amministrazione dello Stato che parte da quella dei singoli comuni, alle provincie inutile alle Regione per poi terminare nella prima linea politica del nostro Paese. In certi Comuni paga la tangente persino il fioraio che addobba le rotonde! Ed ho detto tutto.
è un fango al ventilatore. e Fini dice cose ovvie già previste nei ns codici, come l'interdizione daipubblici uffici. non ci vogliono altre norme, ma occorre applicare serenamente quelle già esistenti.
Maralai
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