domenica 10 gennaio 2010

ELDORADO ITALIA, L'ISOLA CHE NON C'E'

I fatti di Rosarno scuotono l'opinione pubblica, animano il dibattito politico, determinano il solerte intervento del mondo clericale ed assistenziale, interessano esperti di fenomenologia sociologica, narratori di mafia.
Una cosa e' certa, gli immigrati o per usare un termine piu' attuale, i migranti, sono diventati troppi.
Il loro aumento esponenziale, frutto di politiche assistezialistiche fin troppo permissive, nonostante i governi di destra succedutisi negli ultimi lustri, e' in netto contrasto con l'attuale fase di stallo dell'economia, ancor piu' avvertita nel nostro Paese.
La tesi portata avanti per molto tempo, per cui molti italiani non accettano piu' mansioni per così dire sacrificanti, non vale piu'.
Le fabbriche chiudono. L'attivita' primaria, l'agricoltura, e' ormai in una crisi di non ritorno. Il settore specie al sud, e' in calo vertiginoso. Le campagne non vengono piu' coltivate o quanto meno vengono sempre piu' spesso preferite colture seminative dove si usano macchinari, rispetto ai fruitteti, dove occore un gran impiego di manodopera, per giunta specializzata. Il ricambio generazionale non vi e' stato; i figli dei braccianti, si sono inseriti dove e' stato possibile, in altri settori.
Questa marea di extra-comunitari - quanti di essi privi di documenti all'ingresso sono davvero rifugiati politici? - dove va a trovare il sostentamento per la propria sopravvivenza?
Ritengo, che in un momento in cui il Governo sta compiendo un' eccezionale repressione contro le mafie, infliggendo duri colpi alla criminalita' organizzata, con numerosi sequestri di beni immobili e di attivita' connesse - si pensi ai terreni o ai cantieri nell'edilizia - una notevole fetta di manovalanza extra-comunitaria si trova d'improvviso, senza piu' un mercato seppur clandestino, di riferimento. Cio' portera' ben presto, a conseguenze imprevedibili.
Penso che i tristi accadimenti di Rosarno, una cosa produrranno: il nostro Paese non sara' piu' visto come l'eldorado tanto ambito o un'isola ridente che in effetti non c'e'.
Da queste parti, specie al sud, ci troviamo piuttosto, dinanzi ad uno scenario dantesco, ad una guerra tra poveri e disperati, dove regna il degrado, imperversa l'anarchia, si propaga l'abbandono piu' completo, dove al momento, non si percepiscono segnali concreti di un cambiamento di rotta.
I migranti, e' meglio che lo sappiano.

4 commenti:

Nessie ha detto...

Analisi attenta e lucida che condivido. Un'aggiunta: il termine "migrante" ci è stato imposto dall'ONU per mezzo di un documento fatto appositamente distribuire alla stampa e di cui denunciai tutta l'ipocrisia e il correttismo politico già nel mio post dell'aprile 2007 "Pensieri e parole con la museruola":

http://sauraplesio.blogspot.com/2007/04/pensieri-e-parole-con-la-museruola.html

Perciò sarà il caso di liberarcene e di parlare secondo i nostri pensieri e non secondo i dogmi del Buonismo Universale.

adestra ha detto...

Che l'Italia non sia più l'isola felice è ormai chiaro a tutti, anche a quelli che hanno spalancato le porte del nostro bel Paese. Questo ci creerà altre situzioni uguali o peggiori di Rosarno.

Orpheus ha detto...

Se ei andato a vedere il link che ho messo, avrai visto in che situazione ci troviamo anche noi al Nord.
Interi quartieri ci son stati "espropriati"...a prezzi stracciati, perchè gli italiani ne sono scappati.
Ultima, la zona di Via Padova, zona di operai, naturalmente.
Chi non ha potuto andarsene via, vive in condizioni inaccettabili, dal punto di vista sociale e sanitario.
Il fatto che ancora al Nord, siamo restii a farci giustizia, ma arriverà un momento, che anche noi faremo come i rosarnesi.
Ne sono più che convinta... e sono anche convinta che è giunta l'ora, di perseguire un'unità nazionale, che vada oltre la facciata
Ciao mary

Franco Tambaro ha detto...

il problema esiste, nel villaggio globale e non solo in Italia, e va affrontato, su questo non ci piove.
Senonché...un Governo leghista è un Governo razzista e pertanto l'analisi dovrebbe essere fatta a 360°.
L'incipit seguente non vuole essere "buonista", ma a proposito di camorra, è vero che sono stati ottenuti buoni risultati...colpendo (sempre) "a valle". "A monte", invece, la PIOVRA continua ad agire a livello internazionale, politicamente indisturbata, servendosi anche dei disperati extracomunitari.