mercoledì 31 dicembre 2008

BUON 2009, NAPOLI

Cara Napoli,

quest'anno per te e' stato davvero difficile.
Sei finita su tutti i giornali e in tutte le trasmissioni televisive del pianeta per gli orribili scenari da inferno dantesco, relativi alla vergognosa ed infinita emergenza rifiuti.
Oltre alle reali difficolta' materiali, hai dovuto sopportare il fango gettato su di te senza pudore, da tutti i media internazionali, fango che ben presto si e' trasformato in sabbie mobili, dalle quali stai con tutto il tuo sforzo, cercando di uscire, tentando di vedere ancora una fievole luce, indicatrice di un nuovo sentiero da percorrere.
Anche quest'anno hai dovuto piangere i morti ammazzati dalla camorra. Sei divenuta il simbolo del malaffare, della violenza organizzata, del crimine efferato, senza scrupoli, senza coscienza.
Su tali drammatiche scene di quotidiana decadenza, sono nati dei filoni narrativi che hanno avuto il merito ed il coraggio di porre in modo diretto, crudo, il roboante effetto di denuncia contro tali nefandezze ma che al tempo stesso hanno innescato inconsapevolemnte, un volano di ulteriore e crepuscolare decadimento per la citta' e l'intera regione.
Tali bubboni hanno messo da parte, sottacendole, altre tue quotidiane e ordinarie mancanze.
Il lavoro, le infrastrutture, lo stato di abbandono delle periferie, il degrado piu' o meno diffuso, il livello dei servizi quasi da terzo mondo. Non a caso sei ulteriormente scivolata in basso, nella classifica che misura il livello della qualita' della vita percepita. Tu insieme alle altre province campane, del resto, non hai mai fatto parte della zona alta di questa graduatoria, a testimonianza che i problemi di cui soffri, sono malesseri diventati ahime', cronici, radicati, atavici.
In questa parte finale dell'anno poi, anche le vicende relative alla condotta dei tuoi amministratori, non ti hanno messo in buona luce.
Scandali, dimissioni, arresti, avvisi di custodia cautelare, sono diventati lo scenario dominante delle tue giornate, uno scenario che va ad aggiungersi alla gia' pesante situazione economica. La crisi infatti, qui e' percepita in modo maggiore, proprio perche' tra i tuoi cittadini, e' ampia la percentuale di quelli piu' deboli, quindi piu' esposti.
Eppure a me fa piacere ricordarti per la tua bellezza, il tuo fascino inimitabile, la tua secolare storia, la tua ricca cultura, la tua grandezza fatta anche dalle tue molteplici contraddizioni.
A San Valentino ti scrissi come un innamorato, oggi mi rivolgo a te come un figlio.
Si perche' tu mia cara Napoli, mi hai dato i natali, io sono legato a te, come un tuo pargolo.
Per me tu sei, anche se invecchiata ed acciaccata, la mamma piu' bella del mondo.
Tanti auguri, Napoli. Buon 2009!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanti auguri a te ed alla mia nella Napoli con la speranza di poter rivalutare, nel prossimo anno, la sua storia.

Icarus.10 ha detto...

tantissimi auguri di buon 2009, Speriamo in un 2009 coun una Napoli euna Campania con altri amministratori, anzichè questi soliti e ben noti corrotti e incapaci.

Anonimo ha detto...

che sia un anno fantastico
auguri, nicola

Anonimo ha detto...

Ma scusa...non c'era un *Rinascimento Napoletano*?
cari saluti e uno splendido 2009
Clemente Luciano

Anonimo ha detto...

un buon 2009 ricco di bei post

Anonimo ha detto...

La benedizione del Signore, ti accompagni ora e sempre, insieme
all'amore dei tuoi cari.
Lavera

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ehhh ma Napoli non è solo questo. Napoli è una bellezza che non si può descrivere bisogna andarci x capire. Buon anno Angelo.