martedì 25 novembre 2008

CAMPANIA: SCACCHIERA DELLA POLITICA NAZIONALE

La Campania e' stata nella storia della politica italiana, una regione che ha sempre prestato sue illustri figure politiche alla Nazione.
La regione ha fornito al Paese tre Presidenti della Repubblica, vari Presidenti del Consiglio, una quantita' enorme di Ministri e Sottosegretari, nonche' alte figure nel Consiglio dell'Ordine della Magistratura.
La Campania oggi e' Villari. La Campania e' anche Bassolino. La Campania e' stata Mastella.
Sappiamo il notevole contributo che l'On. Clemente da Ceppaloni, uno dei tanti leader storici dell'ex Dc, abbia dato con il suo Udeur alla vittoria di Prodi nel 2006. Per un pugno di voti, il Professore di Bologna, riuscì a governare per due anni il Paese, spesso con il solo voto dei Senatori a vita.
Allo stesso modo sappiamo come l'ex Ministro della Giustizia sia stato determinante per la caduta del Governo di centro-sinistra, mettendo fine alla stagione dell'Ulivo.
Si e' dovuto ricorrere in fretta ad organizzare una nuovo partito da opporre al centro-destra.
Nasce il PD, si genera pero' in modo disarmonico, unendo la vecchia anima del PCI divenuta poi PDS, DS, con quella piu' a sinistra della Democrazia Cristiana, traghettata nel PPI e poi nella Margherita. L'importante era far dimenticare velocemente Prodi.
Veltroni e' stato incoronato nuovo leader di un nuovo partito, dove di nuovo c'e' solo il nome.
Veltroni nelle primarie, si tiene lontano dalla Campania. La Regione attraversava il suo momento peggiore. Era in piena emergenza rifiuti. Il suo Governatore, Bassolino, vero stratega incontrastato della politica campana era improponibile nei nuovi organigramma del partito.
In cambio del suo "congelamento" Bassolino riesce a ottenere la candidatura della consorte Carloni al Senato, missione riuscita agevolmente.
Veltroni commette anche l'errore di estromettere per ragioni di svecchiamento, un altro pezzo da novanta campano, un uomo storico della politica regionale e nazionale: Ciriaco De Mita da Nusco che ritorna sotto lo scudo crociato di Casini, creando subito grosse emorragie interne al PD.
Queste cose, sicuramente non saranno state dimenticate dal Governatore e dal suo fedele amico D'Alema, vera mente e regista del neonato partito. Nel bene o nel male, Bassolino ha portato alla sinistra italiana milioni di voti, sia nella sua precedente attivita' di sindacalista che poi in quella di amministratore unico e incontrastato del territorio campano da circa vent'anni.
Oggi la questione Villari, Senatore del PD, puo' assumere delle sfaccettature molteplici a livello nazionale ma anche a quello regionale.
Veltroni esce ulteriormente indebolito dalla vicenda della vigilanza Rai. Si e' accentuata la spaccatura con l'IDV, sono emerse tutte le divisioni tra la corrente veltroniana e quella dalemiana. Al silenzioso imbarazzo di Veltroni nell'accettare la nomina di Zavoli, il quale comunque ha dichiarato che non potra' aspettare in eterno, segue lo strategico silenzio di D'alema che vede accrescere indirettamente la sua figura di unico leader carismatico.
Questo momento di incertezza del PD a livello nazionale puo' invece ravvivare il partito a livello regionale.
Ritengo che Villari indubbiamente, abbia visto aumentare il suo peso politico e ne e' consapevole.
In un momento in cui in Campania, il centro-sinistra sta scomparendo sommerso dai suoi ripetuti scandali, dove non ci sono figure emergenti nel panorama regionale, considerando che anche il Sindaco di Napoli, Iervolino, e' a fine mandato, dove Pecoraro Scanio lo cercano a chi l'ha visto, dove il chiasso di Caruso e' stato sostituito dalla giularita' delirante di Grillo, dove il partito a livello locale ha in Iannuzzi un Segretario eletto per auto-proclamazione, dopo oltre un mese dalle primarie per allontanare i dubbi di brogli a danno del Presidente della Provincia di Caserta De Franciscis, dove tutti gridano ad una accettatta colonizzazione berlusconiana anche negli ambienti della sinistra, una vicenda come quella di Villari puo' far scatenare nuove alchimie strategiche, puo' determinare un nuovo risveglio politico in una parte ormai spenta della politica regionale.
Credo che queste cose non siano sfuggite di vista ad una persona sveglia come il Governatore, ne' all'amico D'Alema che in Campania gode sempre di un altissimo consenso.
Chissa' se Villari non stia pensando le stesse cose in chiave prospettica o per assurdo non stia eseguendo degli "ordini di scuderia"...
Per assurdo, una vicenda che ha messo in ridicolo il partito a livello nazionale, puo' far trovare a quello regionale nuova linfa.
La Campania, ancora una volta, e' crocevia strategico nella politica nazionale.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Non conoscendo assolutamente Villari non posso emettere alcun giudizio sulla persona ma il fatto è di se talmente eclatante che certamente non è passata inosservata la determinazione con cui questo appartenente al PD ha difeso la sua posizione di Presidente, comunque eletto.
Fin qui chapeau.
Dopo di che vengono alla mente tutti i possibili perché di tanta forza e noi, seppure inaffidabili artigiani della politica, abbiamo riassunto in una vignetta, l’accaduto in cui abbiamo raffigurato nella marca della pentola a pressione il movimento RED.
Tutto quadra e come giustamente dici tu, ancora una volta, la Campania, che tanto amo, è crocevia strategico della politica nazionale.
Mi chiedo quando, anche il popolo campano che certo non ha beneficiato in termini pratici, se non per una piccola minoranza, dell’effetto dei vari De Mita, Pomicino, Mastella, Bassolino & Soci, potrà apprezzare concretamente l’effetto di un eventuale rinnovamento dei ranghi politici che sempre di più hanno offeso questa città.
A proposito faccio un breve accenno: stiamo attenti alla nuova evoluzione ma non dimentichiamo che Bassolino è sotto processo ma senza clamore alcuno e questo è un fatto grave per i Napoletani.
Un saluto.

Angelo D'Amore ha detto...

come viene fatto notare sul primo commento, bassolino e' sotto processo. questo e' piu' volte slittato e slittera' ancora per un imminente scipero degli avvocati.
e' piu' grave ancora il fatto che nessuno sappia niente.
le notizie di cronaca campana vengono sapientemente propagate con una pilotata regia, da professionisti della comunicazione che strategicamente diffondono una realta' monca di una sua parte.

Anonimo ha detto...

saluti
Maralai

napoletaniaroma ha detto...

Ciao D'Amore, complimenti per il post, sopratutto perchè siamo allineati e non ci conosciamo nemmeno! Grazie per essere passato sul mio Blog.

Anonimo ha detto...

Ottima analisi,Angelo.Su Napoli, sul PD, su D'Alema.Quanto a Mastella quello ce l'ha nel proprio DNA politico il tradimento, o forse è semplicemente un ulteriore proseguimento della peggiore politica italiana del trasformismo (egregiamente ereditata dalla DC).Ricorderai certamente che fu Mastella, con i voti del centrodestra traghettati nel centrosinistra, che consentì la formazione del governo D'Alema.
cari saluti, clem

Adriano Smaldone ha detto...

ho scritto un intervento che secondo me ti può interessare non ti svelo di cosa parla perchè se non non ci sarebbe gusto . Se vuoi passa da me per lasciare un commento ok?? Salute e buona gestione del blog

Anonimo ha detto...

ciao Angelo, da qualche tempk vengo a farti visita e mi complimento per i tuoi posto, il tuo modo di scrivere che rendono il blog molto interessante

giovannitalleri ha detto...

Andiamo al sodo, all'essenziale. Non perdiamoci a seguire questi giochi che piacciono e servono soltanto ai politici per le loro personali questioni di potere. Battiamoci per il bipartitismo in modo da poterli responsabilizzare e obbligare ad impegnarsi nell'eliminazione della mafia che si sta mangiando gran parte di ciò che produciamo. www.giovannitalleri.it

Virgilio Rospigliosi ha detto...

La tua analisi la ritengo molto gusta, compreso il fatto che Villari stia eseguendo ordini di scuderia per se e per altri. Di sicuro, visto dal di fuori, la Campania sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti a livello politico, che si ripercuoteranno a breve su tutto il Paese.

Un saluto, Virgilio

Pupottina ha detto...

avevi proprio ragione oggi.... quanto finto moralismo.... e poi pretenderlo nel blog di un 17enne mi sembra troppo..... è che molto di quello che accade fra blogger è apparenza

Anonimo ha detto...

Bassolino, Iervolino, Villari, Mastella hanno un fio conduttore: quello della politica che non sa governare o che non vuole governare. Che lascia una regione nella melma per salvarsi la poltrona. Ed è gente LEGITTIMATA dal voto. Quindi...