domenica 20 febbraio 2011

A CIASCUN ELETTORE, IL SUO PARTITO

Quello che sta accadendo politicamente in Italia, ha dell'inverosimile.
Berlusconi e' in picchiata libera, il suo consenso personale e' ai minimi storici. Nonostante tutto il PDL tiene ma, la cosa piu' sorprendente, e' che la maggioranza parlamentare si ricompatta, grazie a tutti i transfughi del FLI che dopo qualche mese tornano all'ovile.
La mancata spallata del 14 dicembre, ha prodotto il ripensamento di tanti parlamentari che non se la sono sentita di abbracciare al buio, il nuovo progetto del Terzo Polo, preferendo rimanere nel sicuro della maggioranza, sempre piu' schiava pero', dei dictat della Lega. Al contrario, se in quella data, l'esecutivo non avesse piu' avuto i numeri per governare e, la possibilita' di nuove elezioni fosse stata molto piu' probabile, oggi avremmo assistito ad un massiccio esodo migratorio verso il nuovo raggruppamento politico. Così vanno le cose in politica. Oggi non contano piu' le idee e gli ideali, il coraggio, i valori. Si guarda solo alla fama, al successo, al prestigio personale ed a quello della propria cricca. Da questo punto di vista, il PDL rappresenta ancora un solido assegno al portatore.
La cosa piu' squallida, che la maggioranza riaccetti a braccia aperte, coloro i quali mesi fa hanno girato loro le spalle, sputtanato il suo leader, sputato fango nello stesso piatto dove insieme mangiavano.
Fini ci ha messo la faccia, oggi ne paga le conseguenze. E' stato considerato un traditore, un nuovo comunista, un eterno secondo, solo perche' ha avuto il manifesto coraggio di disubbidire al suo leader, non potendolo mai accettare come suo padrone.
In fin dei conti, e' meglio che sia andata così. Oggi FLI, potra' meglio discernere su chi fare sicuro affidamento. Un antico detto recita: " al nemico che fugge, ponti d'oro".
Il PDL si tenga ben stretto il suo padrone. La maggioranza il suo dinasta. Evidentemente, e' la persona piu' indicata e rappresentativa che possa al meglio rispecchiare lo spirito e la natura del partito e del suo elettorato ma, soprattutto, il modus operandi dell'esecutivo. Non a caso, ne hanno fatto parte personaggi a dir poco "ambigui", del calibro di Cosentino, Scaiola, Brancher, Verdini solo per citarne alcuni, senza contare il numero di belle ragazze (laureate sia chiaro) che chissa' come... oggi ricoprono importanti ruoli istituzionali.
Dove c'e' gusto, non c'e' perdenza. A ciascun elettore, il suo partito. Ci mancherebbe.
Per gli "ossessionati" da Berlusconi (termine a cui sono accomunati tutti coloro i quali sono contro il Premier), c'e' ancora ampia scelta. Per i nauseati dalla politica, e' garantito l'astensionismo.



5 commenti:

andrea ha detto...

Direi anche "ad ogni partito i suoi elettori"...perchè posso tollerare coloro che per ragioni di potere brigano,tramano,tradiscono e ritornano all'ovile(l'orrendo Barbareschi docet,colui che lesse con piglio da consumato attore il manifesto di Futuro e Libertà).
Ma è intollerabile che ci siano poveracci con le pezze al culo come noi,che vestono di idealismo e "responsabilità" le azioni di questi briganti.
Ma te lo ricordi cosa si diceva nella galassia dei blog di centrodestra a proposito dei traditori di Futuro e Libertà?
E guarda come se li riprendono ora a braccia aperte!
Gli avvenimenti di questi ultimi 20anni mi hanno fatto capire alcune cose:
1)Perchè siamo stati fascisti
2)Perchè tra il '43 e il '45 ci siamo ammazzati tra di noi

Angelo D'Amore ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
nicola ha detto...

Angelo, ora ti sei convinto che dietro c'era unicamente l'obiettivo di far cadere Berlusconi? E BASTA.
Se ci fosse stato una parvenza di progetto alternativo, adesso non ci sarebbe il fuggi fuggi che c'è.

Angelo D'Amore ha detto...

caro nicola,
sono sempre piu' convinto che la politica sia diventato uno strumento per l'acquisizione di un potere personale.
se fini dava la spallata, oggi nel pdl assistevamo ad una epurazione.
chi circonda il premier, non lo fa perche' e' convinto del suo modo di agire. lo fa perche' attualmente rappresenta il potere.

Anonimo ha detto...

Basta che il ponte d'oro non sia quello sullo stretto,altrimenti li manteniamo ancora per decenni, sia i nemici che gli pseudo amici.
Tuo fratello Fabio