In questa asfittica stagione politica, dominata dallo scontro tra le correnti all'interno del PDL, dove ancora una volta l'opposizione se ne sta a guardare senza infierire, l'unico scossone viene dato da Nichi Vendola.
Il rieletto Governatore della Puglia ha lanciato la sfida. Prima cerchera' di conquistare la leadership del partito, poi di defenestare il Premier dal governo.
Certo, potrebbe apparire una semplice provocazione, quasi un "colpo di sole" in questa torrida estate. Eppure se andiamo a riflettere, il sogno del "nuovo Bertinotti" non e' pura follia.
Il piu' grande partito nazionale, oggi maggioranza di governo, perde pezzi e credibilita'. Molti dei suoi eletti sono inquisiti in delicatissime vicende giudiziarie. L'ala finiana non osa andare oltre una assidua ed estenuante schermaglia interna che sta facendo perdere credibilita' al Premier ma non e' sufficiente a far si che l'appena nato movimento di Generazione Italia, diventi un partito in carne e ossa.
L'opposizione ha cambiato guida gia' diverse volte. Da Veltroni a Franceschini, adesso Bersani. Il PD resta in ogni caso lontano dalla gente e dalle sue esigenze. I suoi militanti sono diventati degli intellettuali salottieri, dei funzionari burocrati che non attirano piu' le masse in modo carismatico ma si limitano a gestire l'ordinario senza proporre idee nuove.
Se al nord la protesta dei lavoratori, le esigenze della cittadinanza, il riconoscersi in un'identita' territoriale si e' trasformata nel tempo nell'identificazione quasi plebiscitaria con la Lega, al sud Vendola potrebbe diventare il portavoce del grido di aiuto e di ribellione di una popolazione stanca di vivere in una condizione di perenne ritardo e di sottosviluppo rispetto al restante paese.
Vendola potrebbe riunire nuovamente l'intera sinistra italiana, dandone una connotazione riformista, smussandone le spinte radicali, svincolandola dall'assoggettamento giustizialista dello scomodo alleato Di Pietro, compattando e dando un orientamento programmatico ai chiassosi ma, al tempo stesso eterei movimenti di piazza, come quelli di Grillo e dell'onda viola.
Il rieletto Governatore della Puglia ha lanciato la sfida. Prima cerchera' di conquistare la leadership del partito, poi di defenestare il Premier dal governo.
Certo, potrebbe apparire una semplice provocazione, quasi un "colpo di sole" in questa torrida estate. Eppure se andiamo a riflettere, il sogno del "nuovo Bertinotti" non e' pura follia.
Il piu' grande partito nazionale, oggi maggioranza di governo, perde pezzi e credibilita'. Molti dei suoi eletti sono inquisiti in delicatissime vicende giudiziarie. L'ala finiana non osa andare oltre una assidua ed estenuante schermaglia interna che sta facendo perdere credibilita' al Premier ma non e' sufficiente a far si che l'appena nato movimento di Generazione Italia, diventi un partito in carne e ossa.
L'opposizione ha cambiato guida gia' diverse volte. Da Veltroni a Franceschini, adesso Bersani. Il PD resta in ogni caso lontano dalla gente e dalle sue esigenze. I suoi militanti sono diventati degli intellettuali salottieri, dei funzionari burocrati che non attirano piu' le masse in modo carismatico ma si limitano a gestire l'ordinario senza proporre idee nuove.
Se al nord la protesta dei lavoratori, le esigenze della cittadinanza, il riconoscersi in un'identita' territoriale si e' trasformata nel tempo nell'identificazione quasi plebiscitaria con la Lega, al sud Vendola potrebbe diventare il portavoce del grido di aiuto e di ribellione di una popolazione stanca di vivere in una condizione di perenne ritardo e di sottosviluppo rispetto al restante paese.
Vendola potrebbe riunire nuovamente l'intera sinistra italiana, dandone una connotazione riformista, smussandone le spinte radicali, svincolandola dall'assoggettamento giustizialista dello scomodo alleato Di Pietro, compattando e dando un orientamento programmatico ai chiassosi ma, al tempo stesso eterei movimenti di piazza, come quelli di Grillo e dell'onda viola.
3 commenti:
Pur essendo di destra do il benvenuto a Vendola in quanto unica novità di rilievo in questo deserto assoluto che la politica di questo Paese.
Certo.Vendola ha coraggio di sparigliare le carte di un csx oramai in catalessi
molto intiresno, grazie
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