mercoledì 2 settembre 2009

BERLUSCONI E LA SANTA SEDE LITIGANO: CHI SE NE FREGA!

Tornati dalle vacanze ( chi ha avuto la possibilita' di farle) gli italiani si trovano dinanzi l'ennesimo frastuono mediatico, utilizzato ad arte come distrattore da quello che in realta' e' il reale problema delle famiglie: la mancanza di soldi.
Questa volta, la sceneggiata orchestrata ad arte, e' la spaccatura divenuta insanabile tra il Governo e la Santa Sede. Berlusconi non va alla cerimonia della perdonanza, Raztinger da il suo appoggio formale al Cardinale Bagnasco, presidente della CEI e quindi indirettamente, al direttore del quotidiano Avvenire, Dino Boffo.
Di tutto cio' che si cela dietro questa triste vicenda, penso che agli italiani interessi poco.
Si e' dimostrato comunque, che il nostro e' un paese imprigionato da una vetusta morale bigotta, figlia di una imperversante presenza della chiesa in tutti i nostri comportamenti quotidiani. Per tale motivazione ad esempio, un uomo sposato se confessa di andare a mignotte puo' ricevere l'assoluzione. Un divorziato (e non mi riferisco al nostro Premier) invece, non puo' neanche avvicinarsi al confessionale.
D'improvviso, si sono create derive strategiche e deliranti congetture di trasformismo politico, ricerca di nuove alleanze tra le diverse forze politiche in base ai potenziali sviluppi di questa spinosa vicenda, come se gli italiani stessero inermi ad aspettare i dictat delle segreterie di partito o di cio' che dice loro il cosiddetto mondo cattolico.
Nel frattempo la disoccupazione avanza e lo fa in tutta Europa, con numeri che rasentano la doppia cifra (figurarsi nel sud Italia). I precari fanno sentire il loro grido di disperazione in tutto gli angoli del paese. Molti cassintegrati non vedranno rinnovato il contratto. Tante piccole aziende chiuderanno i battenti, la ripresa tanto attesa, non si scorge ancora all'orizzonte. L'autunno si preannuncia caldo, l'inverno ahime', molto freddo.
A breve gru e cornicioni non saranno piu' sufficienti per ospitare chi da sfogo alla propria disperazione inscenando scioperi della fame a trenta metri di altezza.
Cosa puo' importare alla gente che Gheddafi (che per anni ha finanziato il terrorismo) sia stato celebrato con il passaggio delle nostre frecce tricolore (pagate da tutti noi italiani) o che la Chiesa cerchi di lavare i suoi pani sporchi all'interno dei suoi luccicanti salotti?
Certo scegliere con chi schierarsi, tra Berlusconi e il Vaticano e' impresa assai ardua...

5 commenti:

BOBO ha detto...

penso che abbia trovato il modo per mettere mano a

1 ru 486

2 aboliizione della 194 o almeno modifica

3 finanziamento alla scuola privata

a voglia te se lo assolvono dopo

BOBO ha detto...

penso che abbia trovato il modo per mettere mano a

1 ru 486

2 aboliizione della 194 o almeno modifica

3 finanziamento alla scuola privata

a voglia te se lo assolvono dopo

Annalisa ha detto...

....fra berlusconi e il vaticano?scelgo angelo d'amore...ke sicuramente ragiona meglio di tutti...ahahah

Anonimo ha detto...

idem, ma che si facessero impiccare tutti

adestra ha detto...

Hai ragione tu nel dichiarare che presto non ci sarà più posto sui tetti delle fabbriche ma questo sembra non interessare nessuno.