venerdì 29 maggio 2009

MUNNEZZA: IL SEGRETO, E' MILITARE

Il Paese sta scivolando in una crepuscolare e stagnante acquiescenza comatosa. Il caos diventa norma, cosi' come la contrapposizione delirante. Il vuoto di contenuti, si trasforma in un colmo di effimera ed evanescente pochezza.
L'economia non da segnali di ripresa. Anche Draghi se ne e' accorto. Ha dovuto per forza di cose, rendere pubblici, numeri non confortanti. Al Premier cio' non avra' fatto piacere. Lui per distrarre in ogni modo il suoi "video-elettori" si e' inventato lo scoop delle crociere per terremotati, disgraziati abitanti colpiti da una calamita' naturale che ha coperto in larga misura tutte le incertezze e i primi disagi anche politici - crisi scongiurata con la lega - di un governo che avra' pure larghi numeri ma che non ha compiuto interventi concreti a fronte della forte crisi economica che attanaglia il paese.
In Campania il copione e' lo stesso. Dopo aver denigrato l'amministrazione al governo della regione e usato il dramma rifiuti come arma per attaccare la sinistra, Berlusconi e il suo staff non hanno preso le dovute distanze da Bassolino. Solo in questi ultimi venti giorni di campagna elettorale, si sentono spot elettorali che accusano gli attuali amministratori, di aver distrutto il territorio.
La sinistra ha certamente instaurato un apparato di casta clientelare ma per l'emergenza rifiuti tutte le forze politiche hanno gravissime responsabilita'. Contro gli inceneritori, si opposero tutti, da Rifondazione a Forza Nuova, dai centri sociali ai vertici del clero.
Gli inceneritori, appunto. Oggi pare siano diventati il nuovo business. In Campania ne sono previsti altri tre, oltre quello molto discusso di Acerra. A me pare una esagerazione. A Napoli - zona orientale - a Salerno e a Santa Maria la Fossa dovrebbero essere realizzati i nuovi impianti, chissa' quando...
Su quello di Acerra, gia' si celano molti dubbi. L'impianto non ancora funzionando a pieno regime, ha gia' superato per ben 17 volte su 35 giorni di lavorazione i Pm10 consentiti. Il Premier garanti' che le emissioni prodotte, erano paragonabili a quelle di tre auto di media cilindrata. L'opinione pubblica, "devotamente" come suo solito, gli credette.
Al momento, non si sa che tipo di rifiuti vengono conferiti. Non si sa se i termini per l'apertura delle altre mega-discariche saranno rispettati. Non si sa quando inizieranno i lavori di bonifica dei territori martoriati. Non si sa quando e in quanto tempo, saranno smaltiti i 4 milioni di metri cubi di eco-balle dall'area di Giugliano, localita' Taverna del Re. Non si sa soprattutto, se la soglia del 25% di differenziata imposta per legge, e' un limite che tutti i comuni del territorio campano stanno raggiungendo, pena il commissariamento.
Si sa solo che Bertolaso e' rimasto molto meravigliato dalle domande dei magistrati a cui sono stati sottoposti i suoi generali, in merito a tutta la fase di superamento dell'emergenza e di inizio dell'ordinarieta'.
Una cosa e' certa. Visto che tutte le zone adibite a discarica, stoccaggio, lavorazione e incenerimento, sono diventate per legge, zone militari, su cio' che ruota intorno ad esse, mai nulla si sapra'. Avete mai saputo ufficialmente la verita' sull'incidente di Ustica?
Per la munnezza il meccanismo e' uguale. Il segreto, e' militare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny