lunedì 20 aprile 2009

ELEZIONI A GIUGNO: MEGLIO ANDARE AL MARE

Mentre le attenzioni mediatiche sono incentrate sul dramma abruzzese - una "panacea" per il governo che e' riuscito a mascherare l'imbarazzo nell'affrontare le problematiche nazionali - in Campania, la drammaticita' e' quotidiana.
L'ultima tegola cade sul teatro San Carlo. E' previsto un grosso taglio di risorse da parte delle autorita' locali, Comune, Provincia e Regione. Si passera' dai 2,5 milioni di euro del 2008 ai 500.000 euro previsti per il 2009. Le Istituzioni locali accusano quelle governative. Il Ministro Bondi, delegato alla cultura, afferma viceversa, che dietro la scelta dei tagli si cela una mossa politica.
A rimanerne sconfitta sara' la citta', la quale gia' sta affrontando un periodo buio, con un calo verticale delle presenze dei visitatori, fuggiti sia per gli effetti non ancora sopiti dell'emergenza rifiuti, sia per una criminalita' dilagante - i morti ammazzati non fanno piu' notizia.
Il San Carlo vedra' ridimensionata la sua attivita' artistica e di conseguenza, la sua capacita' di attrazione sui turisti e quella di fulcro culturale pulsante per la citta'.
Nel frattempo, la Sanita' campana e' allo sfascio. Si mostrano evidenti, i segnali di una scellerata gestione amministrativa del comparto. L'ex ass. Montemarano, prezioso e fondamentale riferimento per il plebiscitario consenso Bassoliniano, messo alla porta dallo stesso Governatore, cerca di trovar maggior fortuna in ambito europeo. Cio' non puo' che indebolire ulteriolmente il PD campano, gia' compromesso dalla squallida vicenda Romeo che tenne in bilico l'Amministrazione cittadina durante il periodo natalizio.
Lo scenario comunque non muta. Clientele, favoritismi, lobbies di potere e soprattutto una inarrestabile emorragia di sprechi, evidenziano la mala gestione organizzativa del settore. Ogni anno, la Sanita' campana dissolve oltre 200 milioni di euro, risorse che che potrebbero essere utilizzate per offrire migliori servizi ai cittadini.
In Campania assistiamo ad un altro tipo di terremoto. Un' erosione sismica inesauribile, fatta di scriteriata gestione politica-amministrativa. Una regione "imbalsamata" da una sinistra dinastica a cui si contrappone come alternativa politica il nuovo contenitore-accentratore di consenso: il PDL che, nel caso campano, con ogni probabilita' sara' supportato dall'UDC del "separatista" pentito, Casini. Al suo interno, alla rinfusa, ne faranno parte figure "giurassiche" quali Mastella, Pomicino, De Mita o quelle "innovatrici" come Cesaro.
Quali prospettive rimangono a noi campani? A giugno, e' preferibile davvero andare al mare.

4 commenti:

Pupottina ha detto...

sante parole, Angelo!

Pupottina ha detto...

buon lunedì

nico ha detto...

E' veramente nera.

Nessie ha detto...

Andrò senz'altro al mare. Specie per quelle europee, dove gli europarlamentari guadagnano cifre da nababbi senza fare un tubo.