domenica 7 aprile 2013

PD-PDL: LA FARSA CONTINUA

Fingono di odiarsi, ma in fondo sanno che solo se si daranno una mano reciproca, potranno tenere ben salde, le loro chiappe sugli scranni romani.
PD e PDL: la farsa continua.
Prima si fanno la guerra, poi pian piano, si aprono a possibili collaborazioni, ad ipotetici governi di unita' nazionale, governi di scopo, governi di tregua. I soliti bla bla bla, insomma.
Il Presidente della Repubblica, ha dato loro l'ultimo assist utile, prima del proprio fine mandato. Una commissione creata ad hoc, con il principale obiettivo di non decidere subito, ma di prendere tempo utile per far riavvicinare il calante, spento, disorientato Bersani ed un PD in cronicizzata lotta interna, al pluri-inquisito ma redivivo Berlusconi, leader di un partito, il PDL, che senza il suo capo-padrone, non sarebbe piu' nulla. 
Una commissione di saggi,  per leggittimare una forma di "inciucio istituzionale" con il fine di partorire la nascita di un governo ad ogni costo (previa oculata spartizione dei posti di potere), pur di ridimensionare il M5S, considerato oggi piu' di ieri, la vera minaccia ed il vero problema per la vita democratica della Nazione.
D'improvviso, Berlusconi non vede piu' minacce comuniste all'orizzonte, orditi piani antidemocratici di lottizzazione delle Istituzioni da parte del centro-sinistra. Anzi, gli andrebbe pure bene un qualsiasi governo a guida Bersani, pur di vedersi assicurata una posizione di "salvifica incolumita' penale" .
Il PD, a sua volta, non vede piu' il Cavaliere come il male assoluto, come l'artefice dell'impoverimento culturale del Paese, come lo statista che ha adoperato la politica per suoi meri scopi personali, come colui il quale ha screditato l'Italia nel mondo, per il suo improponibile e scellerato stile di vita (Mubarak, resterebbe anche da morto, lo zio di Ruby...)
Con la solita scusante della salvezza del Paese da minacce di un imminente default, si esortano i duellanti a fare la pace, a mettere da parte le loro ataviche contrapposizioni.
E voi questa, la chiamate ancora democrazia? I principali artefici dello sfascio morale, politico e economico del Paese, vengono fatti passare come gli unici possibili salvatori dello stesso.
Se poi qualcuno, prendera' i bastoni, non vi meravigliate.

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