lunedì 24 ottobre 2011

L'EUROPA RIDE DI NOI

Davvero mortificante per noi italiani, il siparietto avutosi ieri a Bruxelles, tra il Presidente francese, Nicolas Sarkozy e la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Ai cronisti che chiedevano se le rassicurazioni avute dal premier Berlusconi, potessero considerarsi davvero concrete e attuabili, i due leaders europei hanno risposto con un incrocio di sguardi davvero eloquente e con un sorriso beffardo, che la dice tutto su quanto sia ormai ridicolo il nostro peso diplomatico, a livello internazionale.
Povera Italia! Che fine che abbiamo fatto. Gli italiani non meritano tutto cio'. Siamo diventati una barzelletta per colpa di un leader che avuto si la leggittimazione democratica del voto per governare, ma che ha arenato il paese sotto il peso dei suoi guai giudiziari, attorniandosi di una cricca di incapaci che, in virtu' di un astratto senso di responsabilita', ha avuto l'intento esclusivo di raggiungere i propri interessi, foraggiando le proprie clientele, spesso provenienti da quella vasta ed imprecisata area grigia. (es. 1, 2, 3, 4, 5 )
Adesso assisteremo ad altre battaglie, sia nel Parlamento che nella stessa maggioranza, in ordine alle proposte avanzate, in particolar modo rispetto alla proposta di innalzamento dell'eta' pensionabile ed all'ennesimo condono fiscale ( ne sono previsti addirittura 12). Non riuscendo a sviluppare una seria ed autonoma politica economica, siamo costretti a rispettare i diktat imposti dell'UE. Siamo ormai un paese commissariato. L'Europa ci impone decisioni dolorose ma soprattutto rapide. Gli speculatori stanno alla finestra, non si puo' perdere altro tempo. Chissa' se anche questa volta, il nostro Presidente del Consiglio riuscira' a mettere tutti d'accordo elargendo altre poltrone. La Lega non ci sta e minaccia, per l'ennesima volta, elezioni anticipate.
Mentre il caos e l'incertezza regnano sovrani, affondando ancor di piu' il Paese, l'Europa ride di noi.

7 commenti:

Maria ha detto...

Angelo,

A me preoccupa più l'Europa che comanda dell'Europa che ride.
Purtroppo, finché non ci saranno governi che hanno il coraggio di opporsi a politiche contro gli interessi dei cittadini, in favore di anonimi organismi sovrannazionali, anche Francesi e Tedeschi avranno tempi duri.
Se la ridano finché possono.
Un abbraccio,

Maria.

Angelo D'Amore ha detto...

Maria,
anche sarkozy e merkel hanno problemi a casa loro, non pensare.
il problema e' che abbiamo vissuto per troppo tempo al di sopra delle nostre possibilita', basandoci su di una facile elargizione del credito e su politiche fin troppo assistenzialiste e senza la concorrenza, molto spesso sleale, del gigante asiatico. inoltre da noi, si e' andati in pensione anche con soli 19 anni di servizio, una vergogna.

Riccardo ha detto...

anche sarkozy e merkel hanno problemi a casa loro, però per le ca22ate del tipetto ci becchiamo questo trattamento...
ora è inutile che il tipetto dica loro che non devono governare a casa nostra perchè ha perso la credibilità e noi con lui, colpa sua.
ora "loro" dicono "noi? ma no, hai frainteso..."
pure la figura del fesso.
scusatemi, sono 'nczzto, anche se serve a poco.

Angelo D'Amore ha detto...

Riccardo,
il nostro governo spera che la decisioni dei tagli cada dall'alto (ue) per non subire ripercussioni interne.
penso pero' che la lega si mettera' di traverso causando una crisi di governo pilotata, per poi votare in primavera con l'attuale sistema elettorale.

Maria ha detto...

Sì Angelo, penso proprio che anche Francia e Germania se la vedranno brutta a breve. Soprattutto la Francia che ha un bel po' del debito pubblico italiano e dovrebbe fare in modo di libererarsene.
Relativamente al caso italiano, non riesco a pensare che siano tutti errori del passato. C'è troppo presente da sistemare e sicuramente non nel modo in cui vorrebbe la BCE.

Maria.

Angelo D'Amore ha detto...

Maria,
l'italia sta alla francia, come la grecia alla germania. o remiamo tutti insieme o affonderemo tutti.
io scrissi del pericolo, nel lontano aprile 2010...
http://nonsolonapoli.blogspot.com/2010/04/attenzione-al-vento-di-grecale.html

Riccardo ha detto...

so che non è buona abitudine postare link ma
https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/10/26/visualizza_new.html_667711149.html