giovedì 20 ottobre 2011

GHEDDAFI: MORTE DI UN NEMICO-AMICO DELL'OCCIDENTE

Gheddafi e' morto, per esattezza e' stato ammazzato con un colpo alla testa. Troppo scomodo evidentemente, mantenerlo in vita. Tutti adesso grideranno vittoria, dopo che per troppo tempo hanno allungato la mano (qualcuno la ha persino baciata) al dittatore, considerando assai allettante la sua amicizia, la sua smisurata influenza.
Ma il vero vincitore e' stato il popolo libico che ha osato sfidare il Rais. Difatti, con il nascere della primavera araba, lo scenario e' mutato. Verso il tiranno che ha risposto ai movimenti di piazza con i missili dell'aviazione, e' iniziata una guerra portata avanti dalle grandi potenze occidentali, (Francia, Inghilterra, Stati Uniti e 4 caccia dell'aviazione italiana...) che, con lo gia' sperimentato pretesto di esportare la democrazia, d'improvviso hanno visto l'opportunita' di poter controllare una strategica area geografica.
Vanno fatte alcune considerazioni. E' strano che per questa guerra nessun movimento pacifista, sia sceso in piazza, eccezion fatta per il solo Gino Strada di Emergency. Non accadde così con la guerra in Iraq. Perchè? Il gas libico forse, e' meno allettante del petrolio arabo? I migranti ammazzati nel deserto, sono diversi dai curdi sterminati con il gas? Se ci si basa sul fatto che in Libia un'intero popolo si sia ribellato al suo dittatore, perche' allora non viene portato un attacco di liberazione, anche alla Siria? L'invasore americano si e' trasformato in salvatore della democrazia, solo perche' Obama e' piu' simpatico dei Bush? O forse perche' a Saddam nessuno bacio' la mano?
La storia si evolve, con essa anche i giudizi che vengono dati ai suoi interpreti.
Una cosa e' certa: un regime durato quarantudue anni, finisce. Un altro dittatore vede cessata la sua tirannia. Per fortuna!
Iniziera' un periodo di transizione molto incerto, anche perche' l'intero nord-Africa e' in fermento.
L'Italia sta alla finestra, non avendo avuto un ruolo determinante nella caduta del dittatore e pagando forse, lo scotto di un'eccessiva sottomissione diplomatica allo stesso, nel periodo antecedente alla rivolta. Inoltre, se il Ministro Frattini ha come consigliere un faccendiere latitante come Lavitola, possiamo intuire quale sia il livello della nostra politica estera in questo periodo.
Pagati a caro prezzo i debiti di guerra al popolo libico, adesso con molta probabilita', dovremmo accontentarci soltanto di una piccola fetta della torta che altri mangeranno in modo piu' sostanzioso.







6 commenti:

Riccardo ha detto...

bello, davvero bello.
baciato la mano, pagato debiti assurdi (debiti? perchè poi vengono chiamati debiti? mah...)

Maria ha detto...

Spero solo che alla dittatura di uno psicopatico non si sostituisca la dittatura delle multinazionali, molto più subdola e difficile da debellare.
Relativamente al baciatore di mani, gli restano ancora tanti dittatori con cui coltivare amicizie. Non resterà, putroppo, mai il solo al mondo.
A presto.

Maria.

Angelo D'Amore ha detto...

Riccardo,
il nostro mostrare un dittatore a mo' di raro animale da circo, adesso ci tocca e come.

Maria,
non penso. Ormai anche i dittatori hanno capito che la sua parabola e' volta al termine. il problema che tanti stati amici, ora non ci guardono come prima.

Maria ha detto...

Angelo questo è logico.
C'è sempre il rischio che morto un dittatore se ne faccia un altro. Ricordiamoci che egli, tramite le televisioni, detiene il controllo delle menti di molti esseri non pensanti.
E anche se dovesse perdere le elezioni, l'impero mediatico resterebbe nelle sue mani.

Maria.

Angelo D'Amore ha detto...

Maria,
penso che questa volta, se le perde le elezioni, e penso le perda, la prima legge che faranno sara' quella sul conflitto d'interessi, troppo grave non averla fatta a suo tempo.
ricordiamoci sempre, che lui ha due figli gia' ufficialmente calati nel suo impero societario e non e' escluso che anch'essi seguiranno le sue orme. onestamente, bisogna dirlo, sono molto piu' svegli e preparati del trota....

Maria ha detto...

Infatti, Angelo, mi stavo proprio preoccupando della discendenza dei capi di partito che, in tempi di nepotismi bipartisan (anche IdV non si è risparmiata), quelli di Silvio sarebbero avvantaggiati perché a disposizione avrebbero anche i mezzi di informazione.

Maria.