sabato 3 settembre 2011

NON CI SONO PAROLE

Oggi, Angelino Alfano, neo-segretario del PDL, non per voto interno ma per volere del suo capo d'azienda, chiaramente, e' stato l'ospite d'onore alla festa dell'Api di Rutelli.
In casa dell' ex radicale, ex verde, ex margherita, ex pd, attuale segretario tascabile di un partito che prende a mala pena l'1% delle preferenze, all'interno del neonato ma non ancora svezzato, partito del Terzo Polo, l'Angelino nazionale, cercando di far riavvicinare le anime dei moderati alla casa del sultano, ha tenuto il classico discorso di facciata sulla crisi, nel quale ha auspicato la ricerca di una ritrovata coesione tra le parti, per il bene del Paese. Fin qui tutto come da copione.
Cio' che ho trovato disarmante, e' quello che l'ex guardasigilli ha sentenziato poi, senza nessun imbarazzo, con consumata faccia tosta. Secondo Alfano, se qualcuno non l'avesse ancora capito o se, continuasse ancora a sperare utopisticamente in maniera diversa, l'unico candidato possibile alle prossime elezioni del 2013, qualora il Governo ci riuscisse ad arrivare, e' l'attuale Premier in carica, Silvio Berlusconi. Alfano ha anche aggiunto, che l'ipotetico utilizzo delle primarie, e' uno strumento fuori da qualsiasi logica autodeterministica del partito, vista la forte, solida, stabile ed indiscussa leadership dell'attuale Presidente del Consiglio, nonche' unica ed insostituibile figura guida per l'intero centro-destra.
La cosa che di piu' mi ha sorpreso, e' che nessuno dei presenti, ipoteticamente tutti facenti parte l'opposizione al momento, ha emesso il che piu' minimo brusio di dissenzo o contestazione.
Dopo " l'ape regina", anche l'Api cerca di riformare l'intesa con il monarca.
Non ci sono parole!

1 commento:

Albatros ha detto...

Si, non ci sono parole... E se ci sono, per quanto mi riguarda non possono che essere di disgusto per certe manifestazioni di cieco e ottuso servilismo.
Dopo tutto ciò che si è visto...

Quasi che rimpiango la prima repubblica.
Albatros