lunedì 15 novembre 2010

LA DESTRA CI HA RESO ORFANI

Oggi, un elettore di destra da chi e' realmente rappresentato? Quali sono, se ci sono ancora, i valori della destra in questo paese?
La bufera di governo e' appena iniziata. Non sapremo come andra' a finire. Ormai si vive alla giornata, a colpi di sfiducia, senza poter programmare nulla, nello sfascio piu' completo.
Ma oggi, la destra, la vera destra social-nazionale, da chi viene incarnata?
Dal Premier? Non penso. Il suo partito azienda ( in cui Storace e la Mussolini sono diventati suoi dipendenti) dove lui, il padrone, e' ormai preso ad organizzare la sua uscita di scena, quasi una fuga, sommerso dagli scandali, paralizza l'agenda programmatica nel limitare i danni dei suoi molteplici guai giudiziari che di fatto, hanno incancrenato il Paese in una palude melmosa, privando l'esecutivo della sua normale funzione legislativa.
Da Bossi? Figuriamoci. Il leader leghista, profeta mancato della scissione separatista, e' diventato a sua volta difensore della "Roma Ladrona", da quando i suoi uomini posano stabilmente le loro chiappe sugli scranni capitolini. Ormai il suo unico obiettivo, e' quello di varare il federalismo fiscale prima possibile (appellandosi al tempo stesso, alle casse romane per far fronte ai danni avutisi in Veneto), prima che la sua stessa maggioranza venga ribaltata dal "golpe" finiano.
Da Gianfranco Fini, il Presidente della Camera, divenuto all'improvviso capo popolo di quella che si propone come la nuova destra italiana? Non credo proprio. Fini ed i suoi delfini smaniosi di protagonismo mediatico, hanno avuto il coraggio di staccare la spina alla maggioranza ma, quello che sta per nascere in Italia, non ha niente di destra.
Si sta generando infatti, un terzo polo di democristiana memoria, un "ibrido politico", dove tutti, ma proprio tutti, da Casini al pluritrasformista Rutelli, dal cangiante movimento dell'MPA di Lombardo fino alle piu' che probabili contaminazioni del PD (in una cronica ed irreversibile crisi di identita'), si terranno per mano dichiarando di essere il nuovo, lo strumento indispensabile per il rilancio del Paese, ma di fatto, proporranno agli italiani, un' insipida minestra riscaldata, in cui ingredienti sono il trasformismo ideologico e la brama di potere.
Io, elettore di destra, oggi mi sento orfano di chi possa rappresentare i miei ideali.

4 commenti:

CampaniArrabbiata ha detto...

E' un sentimento comune a chiunque sia di Destra. Infatti io non vado più a votare anche per questo: ho buttato via i miei anni di militanza sentendomi diverso, ora non voglio di certo stare nel partito di Luigi Cesaro nè di Italo Bocchino.

nonno enio ha detto...

basta fare queste considerazioni quando si andrà a votare e ricordarsi chi ha reso di nuovo possibile un avanzamento dei SINISTRI e non votarlo!

adestra ha detto...

Io sono nella tua stessa condizionema credo che tutto il Paese sia orfano di qualcosa che il berlusconismo ci ha portato via.

Franco Tambaro ha detto...

Io sto a Sinistra da sempre, ma credo che Fini possa rappresentare efficacemente i valori della Destra, che, però, dovrebbe a sua volta interrogarsi sulla "questione morale" interna: come D'Alema e Veltroni, a suo tempo, anche i Gasparri e i La Russa, oggi, sembrano accecati dalle lusinghe del Potere.
Berlinguer ed Almirante inorridirebbero.