Sgomento a Napoli per la decisione presa su iniziativa dell'Assessore Regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Corrado Gabriele, di utilizzare gli ex detenuti come accompagnatori dei turisti in citta'.
Gia' ieri ad opera del mio amico blogger il chiodo, la questione prese corpo nella rete.
Anch'io tengo a sottolineare come questa decisione sia un'offesa per Napoli, un'altra testimionianza della deriva in cui siamo sprofondati, dell'abbandono culturale di una citta' ormai spenta.
Oggi i quotidiani cittadini ne hanno dato risalto. Anche la radio cittadina piu' ascoltata, Radio KissKiss Napoli, all'interno dello spazio mattutino Cafe' Blu, condotto dall'amica Ida Di Martino, la voce della citta', ha rivolto agli ascoltatori la questione.
Anche l'associazione civica Napolipuntoacapo per opera di Sergio Fedele ha sollevato notevoli critiche alla scelta fatta dalla Giunta Regionale.
Atavica qui all'ombra del Vesuvio, e' sempre stata quella propensione all'assistenzialismo, di stampo clientelare, per ottenere voti e consenso. La sinistra e' allo sbando, dopo la batosta alle ultime elezioni che ha sancito, se ce ne fosse ancora il dubbio, la fine di un ciclo politico, quello Bassoliniano. Si continuano ad emanare provedimenti senza logica, completamente improvvisati, pur di ottenre appoggio e consenso.
Da queste parti dove i livelli di disoccupazione sono elevatissimi, con tanti diplomati e laureati a spasso, sembra una schiaffo alla morale pensare di poter fare accoglienza affidando l'immagine della citta' ad ex spacciatori o criminali di diverso genere, con livelli di scolarizzazione che rasentano l'analfabetismo. E' vergognoso.
Io non sono contrario al reinserimento sociale di chi ha commesso reati ed infranto la giustizia.
Ritengo davvero imbarazzante pero', che degli ex criminali possano diventare le guide turistiche della citta' per chi desidera conoscerne il suo patrimonio storico-artistico-monumentale-paesaggistico.
Se davvero si vuole rendere utile il reinserimento sociale di tali individui, si potrebbe puntare sul settore primario: l'agricoltura.
in campagna di braccia operose, ce n' è sempre bisogno. Gli ex detenuti, andassero a zappare.
Gia' ieri ad opera del mio amico blogger il chiodo, la questione prese corpo nella rete.
Anch'io tengo a sottolineare come questa decisione sia un'offesa per Napoli, un'altra testimionianza della deriva in cui siamo sprofondati, dell'abbandono culturale di una citta' ormai spenta.
Oggi i quotidiani cittadini ne hanno dato risalto. Anche la radio cittadina piu' ascoltata, Radio KissKiss Napoli, all'interno dello spazio mattutino Cafe' Blu, condotto dall'amica Ida Di Martino, la voce della citta', ha rivolto agli ascoltatori la questione.
Anche l'associazione civica Napolipuntoacapo per opera di Sergio Fedele ha sollevato notevoli critiche alla scelta fatta dalla Giunta Regionale.
Atavica qui all'ombra del Vesuvio, e' sempre stata quella propensione all'assistenzialismo, di stampo clientelare, per ottenere voti e consenso. La sinistra e' allo sbando, dopo la batosta alle ultime elezioni che ha sancito, se ce ne fosse ancora il dubbio, la fine di un ciclo politico, quello Bassoliniano. Si continuano ad emanare provedimenti senza logica, completamente improvvisati, pur di ottenre appoggio e consenso.
Da queste parti dove i livelli di disoccupazione sono elevatissimi, con tanti diplomati e laureati a spasso, sembra una schiaffo alla morale pensare di poter fare accoglienza affidando l'immagine della citta' ad ex spacciatori o criminali di diverso genere, con livelli di scolarizzazione che rasentano l'analfabetismo. E' vergognoso.
Io non sono contrario al reinserimento sociale di chi ha commesso reati ed infranto la giustizia.
Ritengo davvero imbarazzante pero', che degli ex criminali possano diventare le guide turistiche della citta' per chi desidera conoscerne il suo patrimonio storico-artistico-monumentale-paesaggistico.
Se davvero si vuole rendere utile il reinserimento sociale di tali individui, si potrebbe puntare sul settore primario: l'agricoltura.
in campagna di braccia operose, ce n' è sempre bisogno. Gli ex detenuti, andassero a zappare.
5 commenti:
Bravo Angelo sono completamente d'accordo, ma il vero problema è che al signor assessore che ha avuto questa brillante idea nessuno gli da due calci come si deve.
Non credo che i detenuti dovessero andare a zappare. Anzi, sono certo che proposta sia stata fatta in buona fede. Probabilmente l'assessore (che credo faccia uso regolare di Prozac) intendeva impiegare i detenuti per meglio spiegare ai forestieri i meccanismi della nostra città. Mi spiego...I detenuti condannati per omicidio troverebbero nel recupero del Cimitero di Poggioreale (manutenzione ordinaria, restauro e giardinaggio) il loro luogo ideale per recuperare stessi. Così come i detenuti per reati di furto e rapina potrebbero provvedere alla pulizia delle nostre strade. E che dei condannati per truffa e frode...sarebbero le ideali guide turistiche dei palazzi istituzionali della nostra città. Ma purtroppo non è così. L'assessore è, ahimè, serio e convinto. Oggi esiste nella politica l'arroganza di poter dire e proporre qualsiasi sciaguratezza. Non esiste vergogna e non esiste imbarazzo. Con questo nostro popolo vige un tacito accordo di scambio di favori. Deve essere questo il motivo, altrimenti TUTTI dovrebbero scendere in piazza con i forconi in mano per pretendere una perduta moralità. Lasciamo in pace i detenuti, ultimo oggetto di demagogia. Mandiamo l'assessore a zappare la terra, ma attenzione che non rubi le mele.....
sono un ex detenuto, vorrei dire solo una cosa hai politici, ma se non ci fossero i delinquenti, e ignoranti, come me, lo stato come farebbe a rubare.anzi zappare,e un onore,la vera vergogna,dell'italia siete solo voi.vergogna!! vergogna!!
vergogna!! vergogna!! vergogna!! vergogna!! vergogna!! vergogna!!
caro ex detenuto,
io vivendo in campagna, ti potrei insegnare a zappare.
tu cosa potresti insegnare a me?
caro angelo sono daccordo con te, che potresti insegnare a zappare.
ma molti ex detenuti potrebbero insegnare a leggere e scrivere a molti di voi zappatori.
Posta un commento