Per me nulla e' cambiato.
Di Pietro ha raddoppiato il consenso, prendendo pero' soprattutto al suo alleato e diventando per questa ragione, davvero scomodo.
Il PD perde meno del previsto ma perde. Smarrisce soprattuto un' identita' mai nata. Che fa Franceschini?
Casini avanza un pochino ma resta piccolo e sempre in cerca di apparentamenti - stavolta a sinistra.
La sinistra radicale, presentatasi divisa, continua a dissolversi.Pannella per l'ennesima volta supera il digiuno ma vede ulteriolmente eroso il suo consenso.
Il vero vincitore alle urne e' la Lega, un partito non piu' separatista ma sicuramente a vocazione territoriale.
E il PDL, pardon, Berlusconi? Non avanza, anzi retrocede leggermente ma resta in modo imbarazzante, ampiamente dilagante, conquistando tantissime amministrazioni. Adoperati toni trionfalistici per le province - a che servono? - passate al centro-destra. Ma le province non dovevano scomparire? Penso che se non lo vorra' la Lega...continueranno ad esistere.
Quindi, in Italia non cambia nulla.
Finita la campagna elettorale, forse pero' si iniziera' finalmente a parlare di politica.
Dico forse, poiche' l'estate e' alle porte. A breve si iniziera' a parlare solo di G8 - non so come l'Italia ne faccia ancora parte - con i tanti problemi reali dimenticati, attraverso una strategica e surreale scenografia irradiata ad arte per distrarre l'opinione pubblica, ipnotizzandola e opacizzandone il suo spirito critico.
Forse l'aumento dell' astensionismo, altro dato inconfutabile, e' anche la palese dimostrazione di disaffezione a questa politica.
E il PDL, pardon, Berlusconi? Non avanza, anzi retrocede leggermente ma resta in modo imbarazzante, ampiamente dilagante, conquistando tantissime amministrazioni. Adoperati toni trionfalistici per le province - a che servono? - passate al centro-destra. Ma le province non dovevano scomparire? Penso che se non lo vorra' la Lega...continueranno ad esistere.
Quindi, in Italia non cambia nulla.
Finita la campagna elettorale, forse pero' si iniziera' finalmente a parlare di politica.
Dico forse, poiche' l'estate e' alle porte. A breve si iniziera' a parlare solo di G8 - non so come l'Italia ne faccia ancora parte - con i tanti problemi reali dimenticati, attraverso una strategica e surreale scenografia irradiata ad arte per distrarre l'opinione pubblica, ipnotizzandola e opacizzandone il suo spirito critico.
Forse l'aumento dell' astensionismo, altro dato inconfutabile, e' anche la palese dimostrazione di disaffezione a questa politica.
1 commento:
Casini, andando un pò a destra ed un pò a destra è ammalato di labirintite politica e questo, per fortuna, è stato ben inteso dagli elettori.
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