Al sud abbiamo avuto in Parlamento tantissimi politici in varie fasi
della storia della Repubblica. Per parlare degli ultimi 30-40 anni, solo
la Campania, la tanto martoriata Campania, sempre offesa e vilipesa,
sempre abusata e strumentalizzata, ha avuto personaggi del calibro di
Gava, Scotti, Di Lorenzo, Pomicino, Mancino, De Mita, Di Donato,
Bassolino, Iervolino, Cosentino, Cesaro, Pecoraro Scanio, Bocchino, Carfagna, Coronella,
Landolfi. Ne dimentico di sicuro tanti. Abbiamo avuto anche 2
Presidenti della Repubblica napoletani, Leone e Napolitano. Oggi abbiamo
un Presidente della Repubblica siciliano, Mattarella senza parlare
degli ultimi rappresentanti attuali, Conte, un pugliese e i vari 5S "
immacolati dal peccato " campani, come Fico, Di Maio, per citare i piu
importanti come incarico istituzionale.
Nonostante cio', il nostro
destino non e' mutato. Si piange ancora l'inconfutabile scippo sabaudo,
l'atavico ritardo del meridione, le eterne promesse fatte al Mezzogiorno
sempre disattese.
Ma noi abitanti di queste regioni, ci siamo posti delle domande?
Siamo sempre stati vittime di questo sistema iniquo, di questa
comunicazione deviata che ci ha sempre fatto apparire come incapaci,
sfaticati, spesso come approfitattori, furbi, ladruncoli o magari ci
abbiamo messo molto del nostro a non saper riscattarci dopo oltre 160
anni dall'unita' d'Italia?
Oggi tutti a stigmatizzare furti e
ruberie della malapolitica settentrionale e nordista, vere e proprie
depredazioni di svariati miliardi di euro. Giusto, opportuno,
insindacabile.
Ma qui al sud, al di sotto del Garigliano, di certo non c'e' la Scandinavia!
Quali sono le responsabilita' dei politici che ci hanno governato e di
noi cittadini che magari non abbiamo saputo o voluto nemmeno tentare una
possibile rinascita?
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