giovedì 13 settembre 2012

LA VENDEMMIA DEGLI UOMINI RAGNO

Settembre, tempo di vendemmia. Anche quest'anno mi appresto in azienda a raccogliere il frutto tanto atteso.
Il settore vitivinicolo risente della crisi globale. Nel casertano ancora di piu'. Io da 2 anni raccolgo soltanto le uve, non vinificando in sede, ma facendomi trasformare il prodotto da una cantina vicina condotta da un mio parente.
I consumi in generale si sono ridotti e pure, l'asprinio, l'antica vite del territorio dell'agro-aversano, vero fiore all'occhiello del mio agriturismo, avrebbe delle enormi potenzialita', sia per le sue intrinseche proprieta' organoelettriche (la sua elevata acidita' lo rende perfetto per la spumantizzazione) che di richiamo culturale e  paesaggistico. Purtroppo, da soli, noi piccoli produttori di asprinio, in un terriotrio martoriato da problemi ben piu' grandi, non riusciamo sempre a promulgare e valorizzare al meglio tale produzione di nicchia  Tra gli imprenditori non si e' mai fatto sistema, un grosso limite che ha condizionato anche le altre colture agricole. Risultato: oggi la gran parte delle campagne dell'agro-aversano e' utilizzata per le sole produzioni cerealicole (alimento per il settore bufalino) o nel caso peggiore, letteralmente abbandonate.
Nonostante cio', con la mia perseverante ostinazione e, grazie anche all'aiuto della cantina menzionata (cantine Magliulo), sono riuscito ad organizzare un evento eno-gastronomico di eccezionale richiamo:
" La vendemmia degli Uomini Ragno ". Grandi piccoli uomini, per un grande piccolo vino.
L'evento, pubblicato anche sul mio account facebook, si svolgera', meteo permettendo, il prossimo 22 settembre.
Uno dei principali obiettivi che mi promisi all'atto della realizzazione del mio agriturismo, fu quello di preservare la testimonianza di questa antichissima vite. Oggi, nel mio piccolo, ci sono riuscito!

4 commenti:

Nessie ha detto...

Bellissimo video, Angelo e l'idea di una vite sposata al pioppo (che ben conosco perché qui in Lombardia ce ne sono intere foreste) è semplicemente grandiosa. Chissà quanto di quanto sole si beano questi grappoli.
Toglimi una curiosità: ma anche tu vai lassù in cima a fare il "ragno"?

Hai ben ragione di andare fiero di questo vino e infiniti auguri per la tua vendemmia!

Angelo D'Amore ha detto...

io mi limito alla vigna bassa, per modo di dire. adesso giunge a circa 3 metri di altezza, fino a 2 anni fa, arrivava a 4, poi per questioni di costi, lo ha abbassata di un metro. la poto da solo, e' oltre un ettaro. 28 filari x 55 metri lineari e 11 filari di circa 30 metri. pratico sempre da solo, 2 pote verdi, quelle fatte nel periodo estivo per cimare i tralci ed inoltre uso il decespugliatore sotto ogni fila per tre volte, non volendo usare il diserbo.
in questa terra siamo abbandonati. io lo faccio per pura passione ed un pizzico di sana follia.
se sei su facebook c'e' tutto l'evento. mi trovi come arbustum azienda agrituristica.
grazie del commento.
saluti da una napoli in ripresa, con un sindaco bravo ma distratto dalla politica nazionale.

Angelo D'Amore ha detto...

nessie,
questo e' l'evento si facebook:
http://www.facebook.com/events/425731667484201/

Nessie ha detto...

Grazie Angelo, ma non sono iscritta a FB. Comunque il portale del tuo agriturismo l'ho già visitato. E' davvero un bel posto.
Sei bravo a fare tutto questo lavoro della potatura dei vitigni da solo.