giovedì 20 settembre 2012

FERMARE IL NUOVO CHE AVANZA

Tutto e' fermo, nulla cambia in questo dannato Paese. Le ruberie dei partiti continuano alla faccia della povera gente. Gli sperperi di denaro pubblico (12 miliardi per l'acquisto di 90 caccia F-35) decisi dal nostro Parlamento, pure.
Il PD aspetta le primarie per vedere se Renzi riesce a fare il botto o se sara' lui a rottamarsi anticipatamente.
Il PDL aspetta le decisioni del suo padrone. Se lui decidera' di non scendere in politica, il partito si indebolira'. Se al contrario, il Cavaliere, decidera' di ripresentarsi, il partito si indebolira' ugualmente.
Casini guarda entrambi, sperando in un ulteriore governo tecnico, per posticipare la conta del suo elettorato.
Vendola vorrebbe riuscire a convolare a nozze riconosciute, magari da celebrarsi in chiesa. 
La riforma elettorale giace ancora nel cassetto.
Cio' che dovevamo sapere da  Lusi e Belsito rimane ancora un mistero.
Sull'ILVA e' calato il silenzio.
La FIAT molto probabilmente, chiudera' qualche stabilimento, godendosi i guadagni in Borsa alla faccia del vertiginoso calo nelle vendite.
La luce in fondo al tunnel, rimane la fiammella di un cero accesso alla Madonna.
I dibattiti televisivi inizieranno a riparlare del nulla. I direttori di rete e quelli di testata, insieme ai conduttori dei programmi di approfondimento, riprenderanno a parlare tra loro. Da soli.
In questa stasi determinista,  l'unica preoccupazione unanime, e' fermare il nuovo che avanza.




4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il presente è morto e il futuro è senza speranza, che tristezza Angelo!
Se i nostri nonni, che hanno combattuto una vita per prepararci un futuro migliore potessero tornare, imbraccerebbero un mitra e li caccerebbero come cacciarono i tedeschi. La differenza è minima...
Maria Pia Caporuscio

Angelo D'Amore ha detto...

in ogni piattaforma televisiva, anche a la 7 che ritenevo la piu' seria, non si fa altro che affermare che grillo sia il male peggiore e che a limite, sia meglio un monti bis. io ritenevo che fosse meglio grillo che le bombe. chissa' se riusciremo ad evitare le seconde...

Anonimo ha detto...

Ci sono momenti in cui mi augurerei le bombe, cioè fare una vera rivoluzione e rovesciare questo maledetto sistema criminale. Però se le cose come appaiono sono destinate a peggiorare sarà proprio questo che succederà, quando la gente non potrà più mangiare penso si comporterà come i francesi del 1789.
Maria Pia

Angelo D'Amore ha detto...

penso non potra' mai accadere. in italia ci sono 2 grossi "aggregatori sociali" il vaticano e la mafia, che non possono accettare turbolenze popolari. se noti, quando uno ha fame, ho va dal parroco o dal capo zona...
un abbraccio!