venerdì 13 aprile 2012

L'OPINIONE PUBBLICA VA DISTRATTA

Da giorni si discute dello scandolo all'interno della Lega.
Freschi sfornati sono gli avvisi di garanzia per Vendola.
Altre inchieste travolgono la sanita' in Lombardia.
Non potevano mancare notizie relative a presunti bonifici da parte di Berlusconi agli avvocati della Minetti.
L'inchiesta che travolge i vertici della Margherita, riporta nuovamente l'attenzione sul nome di Lusi.
Nella pochezza politica del momento, puntuali giungono le dichiarazioni dementi della Santanche', oca chiassosa in cerca di attenzione.
Nel frattempo la Borsa continua a perdere, lo spread riprende a salire, così come il prezzo dei carburanti, l'occupazione continua a calare e con essa, la produzione, scesa ad un drammatico - 7% rispetto allo scorso anno. Da registrare in costante aumento, il numero di suicidi per debiti, insolvenza, mancato credito, impossibilita' di poter dare a mangiare i propri cari.
Il carrozzone della politica ed i suoi inviolabili privilegi, momentaneamente sotto curatela fallimentare, continua a girare sulla giostra del nulla. Il trucco e' vecchio. L'opinione pubblica va distratta. Si creano ad arte scandali ed inchieste (gia' noti agli addetti ai lavori) per celare i reali problemi del Paese. Se un tempo era il bunga-bunga a distogliere l'attenzione dalla drammatica realta' che incombeva sulle nostre teste, ora sono le liti padane a coprire il parziale fallimento della cura Monti, con la benedizione dei suoi tre zerbini: Alfano, Bersani e Casini.
Il prestigiatore e' cambiato. I giochi di prestigio restano gli stessi.

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