lunedì 27 febbraio 2012

TASSE O POLITICA? GLI ITALIANI PARE ABBIANO SCELTO

Siamo tartassati dalle tasse, dall'aumento del prezzo dei carburanti, da quello prossimo dell'Ici, divenuta Imu. Gli stipendi dei lavoratori italiani sono tra i piu' bassi d'Europa, mentre quello dei parlamentari e' quello piu' elevato. Abbiamo un debito pubblico spaventoso, mentre il nostro Pil dopo anni di crecita irrisoria, nel 2012 avra' un andamento negativo. La disoccupazione giovanile e' tra la piu' elevata nell'area UE, mentre il nostro welfare e' quasi da terzo mondo.
Nonostante cio', nonostante Monti non faccia intravedere al momento, nessun provvedimento foriero di crescita e sviluppo, gli italiani lo preferiscono ai tanti politici sia di destra che di sinistra ( il centro in Italia e' solo calcolato opportunismo generalista ) che per anni hanno portato il Paese alla deriva.
Un dato fortemente indicativo e' dato da una ricerca di settore, seconda la quale, solo l' 8% degli italiani oggi, vorrebbe un immediato ritorno dei partiti alla conduzione della vita pubblica del Paese. In un Paese, dove la corruzione, il clientelismo, l'affarismo sono diventati sistema nell'amministrazione della cosa pubblica, meglio un commissario che istituzionalizzate cricche di potere.
Una cosa impressionante che Monti e' riuscito a realizzare in 100 giorni, e' il risparmio di oltre 40 milioni per le spese di Governo, di cui la meta' provengono soltanto dalla riduzione dei costi per l'utilizzo di trasporti di Stato (essenzialmente i voli di linea). Cio' deve far riflettere su come lo spreco e lo sperpero fossero ormai innati in chi gestiva la cosa pubblica.
Certo, Monti tutt'oggi e' sorretto da un Parlamento dove siedono tanti di questi politici. Ma a questi stessi politici, per diverisi motivi, fa comodo supportare il Professore.
Andare al voto subito o tra un anno a poco serve, pur cambiando l’attuale sistema elettorale.
E' la politica, nel suo insieme, ad aver fallito in questi ultimi lustri. Gli italiani sono consapevoli che andrebbe ricostituita un'intera classe dirigente. Meglio affidarsi ad un tecnico che ci spreme il midollo, che ritornare al vecchio teatrino della politica. I politici da parte loro, stanno al gioco, sapendo che si tratta solo di aspettare. Fanno fare a Monti cio' che non avrebbero mai avuto la capacita' o il coraggio di fare.
Tuttavia, non essendo l'Italia una repubblica presidenziale, ne’ uno stato dove il presidente del consiglio puo’ decidere senza il parere del parlamento, i partiti giocano ancora un ruolo determinante che, in questo caso, e' di complicita'. Monti dura, in quanto e' il Parlamento che lo fa durare.
Fino ad ora, tale Istituzione democratica, era garanzia contro qualunque ipotesi di deriva personalistica. Oggi potrebbe essere un limite al reale svecchiamento di un paese ormai logoro, nell’economia, nella societa’ e nella sua cultura.

8 commenti:

Nessie ha detto...

Sono abbastanza d'accordo col contenuto del post, tranne che per la chiosa. In una democrazia parlamentare se togliamo anche il parlamento, possiamo solo spararci.

Angelo D'Amore ha detto...

lo stesso parlamento tanto vituperato da berlusconi che lo vedeva una zavorra al varo di leggi fatte a suo vantaggio, oggi potrebbe diventare ostacolo allo svecchiamento del paese.
questo e' il mio concetto. se poi, dimezzassero il numero degli occyupanti, non sarebbe affatto male.

Anonimo ha detto...

Angelo io penso che i partiti politici vadano disintegrati, altro non hanno dimostrato che essere delle vere e proprie associazioni per delinquere, però non è belo nemmeno avere un finto governo tecnico che tecnici non sono ma banchieri.Secondo me la legge elettorale andrebbe modificato totalmente ossia nessuno che in questi anni si è occupato di politica può essere eletto ma solo e soltanto personaggi scelti dalla popolazione, ossia raccogliere una rosa di nomi fra coloro che si siano distinti per intelligenza e onestà e votarli e stabilirne noi la retribuzione. Pensa che bello non più politici a vita ma dopo un mandato tornare a fare il proprio mestiere.
Un abbraccio
Maria Pia Caporuscio

Angelo D'Amore ha detto...

penso che oggi sia difficile trovare persone per cosi dire normali, disposte a sacrificarsi per amministrare la cosa pubblica. chi avrebbe il coraggio di prendersi questa patata bollente? ognuno e' stritolato all'interno del proprio tam tam quotidiano, fatto di rinunce e privazioni, tasse e debiti.
chi e' benestante difficilmente rinuncerebbe al suo agio per gli altri. chi e' super ricco difficilmente opererebbe per il prossimo, cercando invece, inevitabilmente, di salvaguardare i propri interessi.
in questo stato di cose, possiamo avere solo dei commissari. e' triste, ma e' la realta' delle cose, un po' come avviene per i comuni commissariati per infiltrazioni mafiose.
i sognatori rivoluzionari sono pochi, da soli rimarrebero isolati.
a napoli ne abbiamo eletto da poco uno, ma sara' il tempo a giudicare il suo operato.

Diana ha detto...

Monti è la medicina amara che ci tocca subire per aver lasciato il nostro paese in mano ad affaristi disonesti per troppo tempo ... la gente lo sa : si è svegliata un po' dall' incantesimo ...

Sara Santolini ha detto...

Quello che secondo me ancora non è chiaro è che tutto questo tagliare, tassare e impoverire alla fine non farà stare meglio i cittadini, né quelli del presente né quelli del futuro....

Angelo D'Amore ha detto...

diana,
e' vero, l'illusione e' finita. speriamo pero', che la famosa fase 2 di monti, non sia un altro bluff.
il prof. al governo ci resta solo un altro anno, potra' dire di non aver avuto il tempo. sarebbe stato onesto nel dire: italiani, io sono il medico, voi la medicina, il malato e' il paese. per salvarlo, molti dovranno diventare vittime sacrificali.

Angelo D'Amore ha detto...

sara,
la ripresa e' lontana. monti ha fatto cassa, doveva farlo. non vedo elementi che possano innescare lo sviluppo.
alla maggiore iva che si ricavera' dalla maggiore fatturazione, ce ne sara' quella mancante per tutte le aziende che chiuderanno per mancato credito bancario.