giovedì 16 febbraio 2012

IL NO DI MONTI ALLE OLIMPIADI FA RIFLETTERE

Venti anni or sono, ebbe inizio tangentopoli. La prima Repubblica si dissolveva sommersa dagli scandali e dalle mazzette. Dopo venti anni poco e' cambiato. Il mal costume ha continuato ad imperversare, con strategie diverse, piu' raffinate. Un tempo erano i politici ha incassare le mazzette. Oggi sono loro a pagare i favori, per mantenere il loro potere, la propria poltrona.
Anche per tale atavica, insita, inguaribile predisposizione all'imbroglio legalizzato, l'attuale Governo Monti ha bocciato in modo definitvo la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020.
Il Prof. con la sua proverbiale sobrieta', ha addotto spiegazioni economiche al suo diniego, sostenendo che negli ultimi vent'anni, in quasi tutti i paesi organizzatori, si e' verificato un profondo dissesto nelle casse dello stato, susseguente alle ingenti spese per la realizzazioni delle opere previste. Per il comitato promotore, i giochi rappresentavano un' irripetibile occasione di sviluppo. Per il Governo invece, una piu' che probabile deriva al dissesto.
In altre parole, il Presidente del Consiglio, ha fatto intuire attraverso il concetto della grossa difformita' tra spese preventive e consuntive, che nel nostro Paese ci sarebbe stato un "magna-magna" incalcolabile ed incontrollabile, in ordine alla possibilita' di organizzare un evento colossale come un'Olimpiade. Le varie cricche, se ne faranno una ragione.
Se invece, i suoi timori, fossero soltanto di natura prettamente economica, ci sarebbe da preoccuparsi per davvero. Vorrebbe significare che Monti e' consapevole che la recessione in atto sara' molto lunga, ed i suoi effetti molto gravosi, da sottoporre il Paese ad una forte contrazione perdurante nel tempo, tale da non permettere nessun tipo di spesa straordinaria.
Le Olimpiadi di certo non si faranno. L'uscita in tempi brevi dalla crisi, resta invece una grossa incognita.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Angelo hai saputo? Oggi chiude i battenti LIBERALVOX, siamo entrati in pieno regime dittatoriale. Poveri noi!
Maria Pia Caporuscio

Angelo D'Amore ha detto...

maria pia,
ho letto adesso, ma non ho capito il senso di questa autosospensione.

Anonimo ha detto...

Dicono di aver vinto una causa e di non essere stati risarciti delle spese per cui temendo altre denunce e quindi altre spese, si auto sospendono, boh!
Ciao
Maria Pia

Diana ha detto...

E' stato un atto di responsabilità. Ciao!