lunedì 16 agosto 2010

A SETTEMBRE TUTTI CON L'ELMETTO

Questa estate sara' ricordata come quella in cui la politica ( possiamo ancora usare questo termine?), non e' andata in vacanza.
Nonostante i ripetuti tentativi di calmierare un clima divenuto assai rovente nella maggioranza, con improvvisati pompieri volontari, si prepara un autunno davvero molto caldo.
La crisi e' palese, imbarazzante, non piu' gestibile. La pausa estiva piu' che portare consiglio, sara' utilizzata per preparare l'affondo decisivo tra le parti. Peccato. il Paese ha perso una grande occasione per poter alzare la testa.
Il PDL, il partito azienda, nato per il protagonismo populista e presenzialista del suo leader indiscusso e per la limitata lungimiranza di chi lo ha seguito, come il suddito segue il suo sultano, si e' trasformato in poco tempo, in un'arena di belve assatanate, accecate esclusivamente dalla loro irrefrenabile bramosia di potere.
La faida interna ( quasi uno scontro ultras fuori di uno stadio ), si e' giocato con ogni mezzo e senza esclusione di colpi. Carta stampata, fondazioni, associazionismo, internet, sono state le piattaforme in cui e' avvenuta questa squallida baruffa.
Lo scontro sara' inevitabile. Tutti minacciano la piazza, magari anche usando le angurie, come armi del duello.
Elezioni si, elezioni no, questo e' il tormentone dell' estate, ipnotico tam-tam capace di mettere in secondo piano l'ennesimo mega-ritardo nella vincita al superenalotto.
La cittadinanza e' stanca, nauseata dal fetido olezzo di questa politica e dei suoi interpreti, irresponsabili faccendieri che piu' di una volta hanno usato il loro potere, per puri scopi personali a discapito dell'interesse generale.
Il Paese vive ancora una forte emergenza economica, nonostante gli sbandierati proclami di ripresa. Il problema lavoro permane. La straganza maggioranza della popolazione, vive in condizioni progressivamente peggiori. L'indebitamento delle famiglie e' in costante crescita.
Questo cocktail esplosivo potrebbe diventare nel breve, lo scenario ideale per la ricrudescenza dello scontro sociale.
A settembre, prepariamoci ad indossare l'elemetto.




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