martedì 24 giugno 2025

GUERRE CON AVVISO DI CHIAMATA

 

Ma se al mio vicino di casa, lo avviso, dicendogli che entro 3 ore lancio una fioriera dal balcone sulla sua auto, secondo voi, oltre a telefonare i carabinieri, togliera' precauzionalmente l'auto da dove e' parcheggiata?...
 
Le guerre con avviso di chiamata, sono guerre cinematografiche utilizzate per altre finalita'...
Al tempo del Covid, faceste le corse ad acquistare la mascherina. Poi iniziaste a fare le corse per mettervi in fila per farvi i tamponi.
Poi vi metteste in fila per farvi il vaccino. Una, due, tre, in alcuni casi anche quattro volte.
 
Questa guerra reale, che a breve diventera' mediaticamente globale, potra' durare ancora per molto. Magari ad un certo punto, vi diranno di acquistare non piu' le mascherine ma le maschere antigas, o vi proporranno delle piccole casette rifugio antiatomico da mettere nei garage del vostro condominio, proponendovele come bonus-guerra da scaricare dal 740.
 
Solo nel terrore potranno controllarvi. Solo con la paura riceverete passivamente il loro messaggio.
l'UE ha imposto il riarmo. O meglio, di aumentare le spese militari oltre la normale soglia gia' esistente. C'e' bisogno di creare un clima di tensione per dare un senso a qualcosa che un senso non ce l'ha.
 
La mascherina divenne il vostro salvagente in mare aperto. Il vaccino il vostro elisir per l'immortalita'. Adesso le armi diventeranno la vostra sicurezza.
Se non ti vaccinavi, morivi e facevi morire. Quando arrivarono i primi vaccini tra le strade innavate dei passi alpini, ci fu la diretta a reti unificate.
 
Ora l'irradiazione mediatica e' incentrata sulle bombe, sui missili, sui jet militari, tutte cose che esistono da sempre ma sulle quali le masse ne dovevano prendere coscienza.
Da oltre 50 anni in Medioriente e in altre parti del mondo ci sono guerre. Guerre sanguinarie. Guerre molto lunghe. Ma in questo momento storico, si deve parlare esclusivamente di cio'. Perche' oggi, le masse, divenute gregge, viaggiano su di un'univoca frequenza recettiva.
 
Fin quando non ci sara' un nuovo pastore...i percorsi di transumanza resteranno gli stessi...
E' L'europa che ce lo chiede

lunedì 23 giugno 2025

LE GUERRE STELLARI PER GIUSTIFICARE IL RIARMO


Le crisi tendono a compattare i partiti.
Cosi fu con il Covid, cosi ora e' per la crisi Mediorientale.
Nelle crisi il pensiero unico, pone fine ai personalismi, ma fa cessare anche i differenti posizionamenti sulle tematiche generali.
Nelle crisi la diplomazia prevale sulle divisioni. Ma alla fine trionfa l'unicum sovrapolitico, che diventa omologato dictat per le masse riceventi.
Per irradiare questa forma di univoco messaggio acritico, neutro, fluido, superpartes, c'e' bisogno inanzittutto di preparare i potenziali soggetti riceventi a riceverlo.
E per far cio', in primis c'e' l'assoluta esigenza di propagare terrore, tramite l'irradiazione costante e incessante di notizie mirate in tal senso.
I media diventano fondamentali a tal scopo. Con i morti del Covid bisognava generare paura, finalizzata a creare angoscia, incertezza, panico.
Solo cosi alle masse si poteva far indossare la pezza sul volto, si poteva tenerle impaurite in casa, predisporle al vaccino come siero di certezza salvifica.
 
Ora accadra' la stessa cosa per la guerra. Dal conflitto tra Russia e Ucraina, passando a quello tra Israele e Palestina ed ora a quello tra Israele e Iran.
Solo cosi potra' essere irradiato piu' facilmente il messaggio del riarmo, necessario processo di potenziamento del sistema di difesa militare Europeo, soprattutto in virtu' del dichiarato disinteresse dell'amministrazione Trump a continuare a dare sostegno materiale alla NATO.
Non a caso, sulla questione, anche i partiti di opposizione italiana sono molto divisi e proprio a questi, ha lanciato un messaggio di unita' e compatezza la Premier Meloni.
 
Pochi magari, in questa crisi, riescono a porsi delle domande, a rimanere neutri rispetto a cio' che viene propinato dai media convenzionali.
Ad esempio, in primis che il processo di transizione GREEN voluto dall'UE su raccomandazione dei DEM americani, durante l'amministrazione Biden, sia stato un vero flop.
La crisi dell'automotive e' sotto gli occhi di tutti. L'auto elettrica non ha avuto i consensi sperati. Intere catene di montaggio sono ferme. La Volkswaghen ha chiuso le sue linee operative. Il gruppo Stellantis e' in crisi cronica.
Tanti miliardi gettati nel cesso. Magari queste maestranze potranno essere rimpiegate nel breve, nell'industria bellica. Ma per far cio', bisogna prima creare le "GUERRE STELLARI"

giovedì 5 giugno 2025

ULTIMA SPIAGGIA PER LA SINISTRA: LANDINI PREMIER

 

Circa il raggiungimento del Quorum, penso che ottimisticamente le sinistre riunite, possano arrivare tra il 42 e il 45%. O almeno e' il mio auspicio, perche' altrimenti ci dovremmo sorbire per mesi prediche, piagnistei e deliri autoglorificanti rivolti al Governo, con inviti a rassegnare dimissioni anticipate (a sinistra le dimissioni vengono chieste con cadenza settimanale)
 
Di certo andranno a votare tutti quelli che votano a sinistra ma che magari nel 2022 non hanno votato, perche' non si riconoscevano in quei candidati (degli scappati di casa). L'8 e 9 Giugno sara' una sorta di ultimo grido a sinistra, una sorta di canto del cigno.
Penso comunque che il Quorum non venga raggiunto.
 
A quel punto consiglierei ai vari partiti di sinistra di riunirsi sotto un unico simbolo, quello della C.G.I.L. proponendo per le elezioni del rinnovo del Parlamento del 2027, Landini candidato Premier.
Cosi facendo, ci saranno circa due anni di campagna elettorale, basata sull'odio sociale e sulla ricerca della RIVOLTA di piazza, per cercare di recuperare consenso nel Paese.
 
Cosa che scatterebbe da subito, in caso di successo dei Referendum. La RIVOLTA di piazza diventerebbe il costante, unico e univoco argomento di campagna elettorale.
 
L'alternativa alle Destre, e' lo scontro sociale
 
8 e 9 Giugno #iononvoto #stopislam

venerdì 9 maggio 2025

CRISTIANESIMO ALLA BASE DELLA NOSTRA CULTURA DI NAZIONE

Con moderata sorpresa, ho notato che in tanti si sono appassionati d'improvviso, alle vicende religiose proprie della Chiesa.

Tra il periodo di malattia di Papa Francesco, la successiva morte, i funerali imponenti celebrati a San Pietro, l'attesa del Conclave e la nomina di Leone XIV, milioni di persone si sono avvicinate a loro modo alla cristianita'.
 
Nell'era social, dell'emulazione omologata, far passare per piu' tempo immagini, discorsi ( non troppo lunghi data la limitata capacita' recettiva dei fruitori...) inerenti la Chiesa, la Fede, la Cristianita', la liturgia, la preghiera, potrebbe recuperare magari, un po' di anime perdute e, nel contempo, riportare il cattolicesimo al centro della nostra tradizione, della nostra cultura, della storia della nostra Nazione, cattolicesimo inteso unicamente come ramificazione del cristianesimo che riconosce come massima autorità religiosa la Chiesa apostolica cattolica romana e nel Papa il suo capo supremo!
 
Ricordate?... " io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana...molti ridevano, molti continueranno a ridere...
 
L'Italia e' anche la sede e il cuore del cristianesimo mondiale.
In tanti magari lo avevano dimenticato o forse questa stessa centralita', era diventata un intralcio alla diffusione della multiconfessionalita' e al proliferare della cancel culture.
 
Le vecchie sinistre ideologizzate, spesso atee, hanno sempre puntato sulla laiceita' dello Stato, come unico valore fondamentale. La Chiesa era sempre vista come ingerente. Le nuove sinistre progressiste, si sono aperte all'Islam, alla cancel culture, all'eliminazione del crocifisso dalle aule scolastiche. La cristianita' e' anche valore culturale e, nel nostro Paese, anche simbolo identitario

lunedì 5 maggio 2025

LA DESTRA CHE VINCE DA FASTIDIO. VA FERMATA. MA COSI CRESCERA' ANCORA DI PIU'

 


La Corte Costituzionale  Rumena annullo' il voto democratico del dicembre 2024  e  respinse il ricorso del vincitore delle elezioni, il sovranista della Destra conservatrice Georgescu.
 
Risultato? Nella nuova tornata elettorale, in netto vantaggio un candidato ancora piu' a Destra, Simion, che al momento raggiunge il 40% dei consensi, in attesa del ballottaggio.
Anche questa volta le elezioni saranno annullate se sara' confermato vincitore?
 
Nell'UE il voto e' espressione democratica solo quando vince la sinistra progressista o comunque quei partiti piu' sistemici al centralismo tecnocratico di Bruxelles?
 
In Germania a distanza di pochi mesi dalle elezioni, la seconda forza politica democraticamente eletta che ha superato il 20% dei consensi, la AFD, partito di Destra, e' stato considerato anticostituzionale dall'Intelligence tedesca e rischia con molta probabilita' di essere sciolto per ingerenza della Magistratura, nonostante il suo consenso interno oggi sia aumentato e si attesti al 25% (in pratica un tedesco su 4 con questo ragionamento potrebbe essere una seria minaccia per la Germania. Ma di che parliamo?... 
 
Cio' che accaduto in Romania, a breve accadra' anche in Francia, dove Marine Le Pen per intervento della Magistratura e' stata esclusa dalla corsa all'Eliseo.
E' normale che stia accadendo tutto cio? E' normale fermare il consenso democratico con l'ingerenza della Magistratura?
 
E tale interventismo militante, non potrebbe generare un effetto boomerang o un serio pericolo di rivolta sociale? O forse proprio questo si sta cercando di produrre, cioe' uno scontro sociale di dimensioni inaudite per riportare poi le masse all'ordine, attraverso gli ormai noti e pianificati stati di crisi emergenziale?

lunedì 17 marzo 2025

SINISTRA CONFUSA E DIVISA. IN PIAZZA PER CONTARSI

 

Una piazza per l'Europa. La sinistra si riunisce per cercare di esistere o almeno per provare a farlo. Si raduna in cerca di patetica visibilita', clamore, rumore mediatico. Rivendica, invoca, urla la centralita' dell'UE, in questo delicato momento storico.
Una piazza fatta di anime diverse, di diverse idee sul tema, di una differente concezione della liberta', della guerra, delle armi. Una piazza dove accorrono i soliti intellettuali di sinistra, artisti, cantanti, attori e giornalisti di quella corrente e tanti Sindaci di quella parte politica. Tutti presenti. Tutti a contarsi.
 
Una piazza schizofrenica, dove ciascuna forza politica di quel raggruppamento autoproclamatosi Campo Largo, va per fatti suoi, o addirittura e' del tutto assente e distante, come Giuseppe Conte e i 5S e Matteo Renzi, sempre piu' lontano dal suo ex compagno di avventura Carlo Calenda.
Un Calenda che in Italia vale circa il 2% che sale sugli scudi, rivendica ad una platea di settantenti, l'importanza del riarmo europeo, della nascita di un esercito europeo, dell'importanza dell'UE come baluardo a difesa della democrazia, della liberta' e appunto della pace. Un Calenda che almeno in Italia prova ancora ad esistere, visto che alle ultime elezioni europee non e' riuscito nemmeno ad entrarci a Bruxelles...
 
E la Schlein cosa dice sul tema? E il PD segue la sua Segretaria? Il maggior partito della sinistra italiana, d'improvviso si ritrova diviso, per l'ennesima volta, e mentre si parla dell'Ucraina, gia' si ipotizza un nuovo Congresso per deligittimare la Segretaria, mentre la posizione del partito e' ben lontana da quella dell'area socialista seduta sugli scranni del Parlamento europeo.
E nella stessa piazza ci sono pure Bonelli e Fratoianni (fresco di annuncio di vendita della sua Tesla...), l'anima da sempre pacifista della sinistra che comunque deve farsi vedere in piazza, per marcare il territorio con tanto di bandiere e sciarpe arcobaleno.
 
Ma questa sinistra cosi variegata e al contempo contrapposta, quale approccio avrebbe avuto oggi, se le elezioni americane fossero state vinte da Kamala Harris, cosi come davano i pronostici fino a due mesi prima del 4 Novembre?
E se l'amministrazione DEM, avesse tranquillamente continuato a sostenere il supporto logistico e finaziario all'Ucraina, disinteressandosi del parere del paesi zona UE, ci sarebbe stato lo stesso clamore, la stessa propensione all'attivismo civico, all'impegno fattivo, al convolgimento della popolazione sul riarmo, sulla pace, sul ruolo dell'UE in un contesto di guerra?
Se avesse vinto la Harris tutto sarebbe continuato a scorrere senza sussulto. La linea decisionista e interventista statunitense avrebbe avuto il benestare della sinistra italiana ed europea, Calenda non avrebbe avuto la sua giornata di visibilita' e quasi sicuramente la Schlein avrebbe dormito sonni piu' tranquilli. Quando alla Casa Bianca c'e' un Democratico, gli USA non sono piu' guerrafondai, ma esportatori di diritti, democrazia e liberta'.
 
E invece alla sinistra italiana ed europea e' andata male. E' stato rieletto Donald Trump, il guerrafondaio che vuole la pace, che vuole far riporre le armi, che vuole disinteressarsi della guerra in Ucraina, che vuole mediare con Putin, che vuole di fatto porre fine alle ostilita'. Trump che antepone la pace all'UE. Che va da Putin ma che al suo insediamento invita la Meloni, ma non la Von der Leyen...
E come reagisce a tale cosa la sinistra italiana? Vuole il riarmo, vuole l'interventismo di Bruxelles, vuole l'esercito europeo. Oppure non vuole queste cose, ma sta comunque in quella piazza per patetica ricerca di visibilita'. Non piu' sventolando le bandiere rosse. Ma con la bandiera blu con le dodici stellePotrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "CONTRORDINE KOMPAGNI! PACE GUERRA SANFNZO25"

venerdì 21 febbraio 2025

L'EUROPA O VA A DESTRA O NON SI FA


Criticavano Giorgia Meloni per essere "serva" degli Stati Uniti e ubbidiente ai dictat di Trump e Musk.
Appena Trump ha chiamato Putin per mettere fine alla guerra in Ucraina, tutti stanno correndo con il cappello in mano ai piedi dell'inquilino della Casa Bianca, ( iniziando da Macron e Sholz, leader in crisi profonda nei loro rispettivi paesi), per recuperare posizioni rispetto l'Italia, la cui Premier e' stata l'unico capo di Governo zona UE, ad essere invitata all'insediamento del Presidente USA.
 
La Meloni si trova in posizione scomoda. A livello diplomatico, formalmente, deve essere vicino Zelensky. A livello strategico e prospettico, resta l'interlocutrice preferita di Trump. 
Il conflitto russo-ucraino sta volgendo al termine ma l'UE conferma le sue divisioni, la sua fragilita'.
I sovranismi avanzano. Molti vedono cio' come un pericolo per la tenuta dell'UE. 
Ma l'UE in questi ultimi lustri, non aveva fatto che sgretolare l'autonomia decisionale dei singoli stati membri. Molti paesi, compreso l'Italia, hanno svoltato a Destra. A breve, con ogni probabilita' lo fara' la Germania. Nel medio periodo, probabile, seguira' anche la Francia.
 
Magari un giorno, l'UE diventera' piu' forte e coesa, riscoprendo il suo ruolo storico di "vecchio continente" quando la maggior parte dei paesi membri avra' governi di Destra che faranno tornare ad essere Bruxelles l'epicentro politico, commerciale e finanziario nel mondo e non piu' la sede tecnocratica, burocratica e amministrativa, la cui principale e univoca funzione era diventata lo smistamento di politiche dirigiste e l'imposizione di provvedimenti legislativi, spesso di carattere restrittivo e limitante per i cittadini membri.
 
In questo momento storico, nonostante le tante difficolta', l'Italia ha riscoperto la sua centralita' in Europa, grazie all'asse Conservatore Roma-Washington. Ma la centralita' fondamentale rimane la sua posizione strategica nel centro del Mediterraneo, area di incontro tra Nordafrica ed Europa, tra Europa e Medioriente. Questa posizione cosi preziosa non puo' piu' relegare l'Italia ad un ruolo remissivo e acquiescente di politiche decise da altri.
 
Se Sovranismo vuol dire decidere le sorti del proprio destino, comandare in casa propria, recitando nel contempo, un ruolo da protagonista all'interno della zona UE e per il bene della stessa UE, ben venga il Sovranismo anche negli altri stati membri.
 
Come disse Giorgio Almirante in un suo discorso a Piazza del Popolo a Roma nel 1979 durante la campagna elettorale delle prime elezioni europee: " l'Europa o va a Destra o non si fa..."

domenica 16 febbraio 2025

APPARTENENZA E APPARENZA

L'essere fluido non e' solo una predisposizione sessuale che solitamente puo' essere vissuta in eta' adolescenziale o magari anche da adulti, quando si puo provare gusto e attrazione fisica verso lo stesso sesso.

L'essere fluido a volte, puo' determinare una predisposizioone dilatata all'accettazione della realta' circostante, una sorta di sottomissione omologata a cio' che ci propone il contesto sociale vissuto, le relazioni, il lavoro, la normale quotidianita'.
 
Si vive il proprio contesto in maniera passiva, uniforme, uniformandosi alla massa, al gruppo, che diventa gregge consuentudinario, standardizzato, addomesticato.
Ci si confronta con l'altro, perche' nell'altro bisogna trovare il proprio simile, uno "specchio mobile" che emana il riflesso del proprio io vuoto.
 
Illusoriamente nell'altro, si cerca di trovare un senso di appartenenza ma molto spesso o per meglio dire, quasi sempre, non si fa altro che condividere un senso di apparenza, una sorta di comune percorso di transumanza su determinati sentieri gia' prestabiliti, svuotati della propria identita'.
 
Nell'era in cui si e' cercato di imporre la filosofia del politically correct, la grande mistificazione accaduta e' proprio questa: confondere l'appartenenza con l'apparenza, che equivale all'accomunare in modo inappropiato l'esteriorita' fluida dell'apparire appunto, alla concretezza e alla primordialita' dell'essere, inteso come identita' resistente e non resiliente