venerdì 19 giugno 2020

STATI GENERALI: UN'ALTRA PUNTATA DEL GRANDE FRATELLO ITALIA


Il Governo continua nella sua opera di rassicurante comunicazione di facciata. L'occasione degli Stati Generali funge a tale scopo. L'importante e' far vedere al Paese che ci si e' seduti ad un tavolo. Non importa se al momento, anche cio' che stanno facendo sia una semplice opera di consolidamento della loro leadership, ormai piu' fragile e compromessa dopo le conseguenze del passaggio del Covid e le tante promesse non mantenute
Il Paese sta messo davvero male. Era ultimo in Europa per crescita, gia' prima che si difondesse la pandemia. L'anno si concludeva con un misero 0,3% di crescita. Ultimi tra i 28 paesi UE, insieme a Cipro. La gente dimentica velocemente. Dopo il passaggio della pandemia e il disastro creato, la cassaintegrazione e' arrivata con imbarazzante ritardo, a qualcuno non ancora. Le promesse fatte ai piccoli imprenditori, solo fuffa mediatica. I settori piu colpiti rischiano a breve il collasso. Il turismo, la ristorazione, tutti i piccoli artigiani, i piccoli imprenditori sono allo stremo.
La cosa piu' avvilente e' che non passa un solo giorno in cui non si annuncia la concreta possibilita' di un ritorno del Virus in autunno. Mi chiedo, perche'? Perche' infondere questa sorta di "maledizione" comunicativa? Perche' tenere il popolo nella paura? Perche' irradiare questo pessimismo?
Per me e' solo brama di potere, ricerca di personalismo, desiderio di avere sempre sotto controllo un gran numero di persone, per aumentare il proprio consenso, un consesno sbiadito, affievolito, ormai debole data la realta', una realta' molto diversa da cio' che si e' promesso. Una realta' che si sta facendo triste, per non dire drammatica
Nel frattempo pero', Conte, i suoi Ministri, l'esercito di supertecnici accorsi al capezzale Italia, si riuniscono in forma maestosa, con lo scopo di mostrare la loro forza, la loro coesione ( in effetti c'e' una siderale distanza anche all'interno dei partiti di maggioranza ). Al tavolo intervengono i big dell'UE, i nostri "colonelli" del PD a Bruxelles, molti rappresentanti dei paesi stranieri. Addirittura Conte viene osannato dai media di parte, servili e assoggettati al potere, come un leader da cui prendere esempio per l'intera Europa. Da ridere. Un grande film, una grandiosa rappresentazione teatrale, in cui viene irradiata una formale capacita' decisionale, ed organizzativa. Una sorta di rinascimento italiano. Mentre in tanti sono nella merda. Assurdo. Si da vita ad un happening programmatico, in cui le proposte, le idee, l'organizzazione del Paese e' sempre legata ad impegni e decisioni future.
Ma il Paese sta morendo ora. Sara' troppo tardi intervenire con tutta una serie di misure non solo discutibili, ma molto lontane nel tempo. Urgono aiuti adesso. Sarebbe stato utile e prezioso ad esempio, bloccare ogni forma di tassazione, pagamento, far slittare in automatico tutti gli impegni che gli imprenditori avevano con le banche almeno per 6 mesi, concedere piccoli prestiti con maggior semplicita'. Invece si continua a parlare, programmare, tracciare linee di intervento futuriste e futuribili. Tutto per continuare a raffigurare un Governo coeso, lucido e capace su come cambiare le sorti del Paese. Una grande buffonata. L'ennesima puntata del Grande Fratello Italia


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