giovedì 19 settembre 2019

RENZI: STRATEGIE DI UNA SCELTA POLITICA


La mossa di Renzi viene vista dai piu, come un tentativo di trovare un suo nuovo spazio, magari al centro. Da altri viene vista come un capriccio, una vendetta contro la parte sinistra dei DEM e contro il fatto che i rottamati Bersani, D'Alema ed altri possano avere direttamente o indirettamente ancora un peso decisionale nel partito di Zingaretti.
A pochi, pochisismi sfugge che tale ardita e pianificata mossa politica, ha in se una ulteriore strategia programmatica. L'intento quasi raffinato, arguto, cinico di annullare definitivamente i 5S, far fare loro per intenderci, un po' la fine che fece Alfano a suo tempo.
Una maggioranza con l'ala renziana che si distacca, anche solo formalmente ma non concretamente, indebolisce comunque una maggioranza nata di suo debole.
Si parla di alleanze programmatiche tra PD e 5S anche per le politiche locali. Ma se si palesassero difficolta', malumori, contraddizioni tra gli alleati di Governo, la parte del PD, seguirebbe Renzi o i 5S?
Renzi che da sempre non volle mai dialogare con Di Maio, lo ha rigenerato, gli ha dato una nuova verginita' politica, con il solo intento di annullarlo dal Palazzo.
Il suo scopo e' demolire attraverso il normale svolgimento della vita politica chi decise la sua momentanea disfatta.
Ha evitato le elezioni, ha influenzato con il suo drappello di uomini le scelte del partito, quindi quelle parlamentari, quindi il mantenimento e la rigenerazione di un nuovo Governo, dove Conte e' solo un collante di facciata per avere tranquilli i partner europei e per evitare che destre nazionaliste potessero davvero governare da sole.
Ma quando i giochi si faranno duri, non so quanti di quelli che oggi mostrano fedelta' alla nuova alleanza, continuino ad averla per il partito di Di Maio.
Tra urlatori e poltronisti, in una fase di forte declino non solo economico, ma anche di idee e programmi. Renzi resta l'unico personaggio lucidamente pensante.
Non mi riconosco nelle sue idee, ma sempre con coerenza, gli riconosco strategia politica

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