venerdì 16 ottobre 2020

QUELLE PIAZZE VUOTE DI GENTE DI DESTRA


Con un amico oggi, a telefono, commentavamo che nell'ipotesi in tale fase storica, ci fossero stati Berlusconi, Salvini e Meloni al Governo, si sarebbe parlato di ritorno al nazi-fascismo e che le piazze si sarebbero riempite di gente urlante, nonostante il Covid. I media magari, avrebbero parlato anche di altro, di crisi economica, di disoccupazione, di imprese che chiudono, di pazzesco indebitamento, di grosse incertezza in merito a questi soldi al momento futuribili, che dovrebbero arrivare dall'UE, senza escludere tutte le incognite del caso.
 
Ci domandavamo perche' la destra oggi, pur essendo maggioranza nel Paese e avendo la guida di 15 regioni su 20 non riesca piu' a mobilitare la folla.
Io gli facevo notare, come Salvini oggi e' una sorta di zavorra per tutta la destra italiana, una figura ingombrante e, al tempo stesso, controproducente, per rilanciare quel liberismo di cui la Nazione avrebbe tanto bisogno, specie al Sud.
 
L'amico era concorde con me su cio', ma aggiungeva una inconfutabile analisi. Mi sottolineava come per la sinistra, e' facile organizzare le piazze, grazie all'esistenza dei sindacati, da oltre 50 anni, una sorta di organizzazione "militare parallela" un apparato fitto e radicato, capillare in ogni dove.
Basta che i capi danno un cenno e la manovalanza di base organizza la piazza, riempendola di iscritti, simpatizzanti, soggetti movibili come pedine, ammassate nei pulmann con tanto di colazione a sacco, qualche gadget e pronti a muoversi da ogni dove, verso la piazza o le piazze prestabilite, all'urlo di Bella Ciao.
 
Un tempo cio' accadeva direttamente dalle fabbriche. Oggi come per il fenomeno delle Sardine, il flusso viene organizzato in poco tempo dai salotti occupati dai nuovi leader della sinistra, oggi vestiti di cachemere.
Questo manca alla destra. La forza palese della piazza e dei leader carismatici e trascinatori che senza l'ausilo di tale mastodontico apparato, riescano soltanto con il loro appeal a fare da catalizzatore per la protesta.
 
Oggi tuttavia, le piazze rosse sono silenti. I loro leader governano il Paese. La coerenza ideologica, fa spazio al fazioso tifo di appartenenza. Si pensa solo al Covid, si deve pensare solo a cio', nonostante il Paese affondi nella merda. E il peggio deve ancora venire.
 
Ai Bella Ciao, oggi, va bene cosi

 

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