lunedì 24 giugno 2013

GLI ITALIANI, GREGGE DI PECORE

Silvio Berlusconi riceve un'altra condanna. La sentenza e' di primo grado, ma a questo punto, la sua permanenza in politica, si fa davvero imbarazzante e destabilizzante.
Che fara' il PDL? O meglio, il Rais, cosa comandera' ai suoi adepti? Fara' saltare il banco, interrompendo sul nascere l'esperienza del Governo Letta o meditera' di rimanere nel pantano politico, usando a suo uso e consumo la grande alleanza politica, questa forma di storico inciucio istituzionale, facendo diventare indirettamente i suoi alleati complici delle sue magagne? Il Cavaliere mai come adesso, tiene in ostaggio la vita democratica del Paese.
Dall'altra parte, Letta consiglia alla Idem di dimettersi. Mi spiace per la Ministro, ma anche lei aveva a quanto pare, una palestra adibita ad abitazione a sua insaputa...
Nel frattempo, si attende la decisione sull'aumento dell'IVA, ulteriore mannaia su noi cittadini. Poi il nulla, con le uniche certezze della cessazione della Cassa Integrazione per migliaia di operai, il conclamato crollo dei consumi e uno spread che inizia a risalire. La situazione e' davvero drammatica!
Ad altre latitudini, la protesta infiamma i paesi. Milioni di persone scendono per le strade a gridare il loro sdegno, per vedere affermati i propri diritti basilari. Qui da noi invece, si accetta tutto con rassegnazione, con silente sottomissione. Gli italiani ormai, sono un popolo depresso che non ha piu' la capacita' di osare, reagire, lottare. Un gregge di pecore che perso i suoi pastori e resta rintanato nel suo ovile. Altro che rivoluzione.

1 commento:

Umi ha detto...

Quanto hai ragione!!!