mercoledì 4 luglio 2012

IL POPOLO DIVENTI ARBITRO DEL PROPRIO DESTINO

Il Governo continua a tagliare, per scongiurare un ulteriore aumento dell'IVA in autunno. Questa volta tocca agli statali ed al settore della sanita' pubblica. Ci saranno riduzioni del personale pubblico (forse allargatosi troppo negli anni del clientelismo imperante) e del numero dei posti letto degli ospedali (altro settore dove non si e' badato a sprechi nei decenni di ruberie istituzionalizzate).
Si continua pero' ad investire in armamenti. Sconsiderate le spese per l'allargamento della flotta dei caccia dell'aviazione militare (oltre 68 miliardi!). Si continua ahime', a non tagliare i privilegi dei parlamentari, a ridurre i costi della politica, ad eliminare gli enti inutili.
La disoccupazione, specie quella giovanile, continua a crescere. Mai come in questa fase storica, e' scoppiata una guerra tra disperati, i giovani e gli anziani del Paese. Un'intera generazione rischia di rimanere fuori dal mercato del lavoro. Un'altra, di essere privata di una futura pensione. Nel frattempo, vengono garantite le pensioni d'oro ad un numero esorbitante di persone.
Qualcosa dovra' cambiare ed in fretta. Se anche i tecnici, chiamati al capezzale di un Paese alla deriva, non riescono a trovare soluzioni epocali, per ribaltare lo stato sociale e culturale esistente ma, indirettamente, contribuiscono al mantenimento degli atavici e radicati privilegi di casta, meglio allora la genesi di una deriva anarchica: il popolo diventi arbitro del proprio destino.
Esiste al momento uno strumento civile e democratico per realizzare questa rivoluzione: votare il M5S.
Se Grillo rappresenta l'antipolitica, mentre la politica sintetizza il baratro in cui siamo sprofondati, appoggiando il M5S si potra' realizzare tale epurazione, la defenestrazione di un'intera classe dirigente che, per troppo tempo, ha pensato esclusivamente a difendere i propri interessi clientelari, anteponendoli a quelli della collettivita'.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Angelo la prossima mossa sarà il taglio delle tredicesime, lo hanno annunciato e smentito ma questo serve a preparare la mannaia, a prepararci ad accettarlo senza protestare (che cavolo siamo troppo ingordi, non bastano mille euro ne vogliamo mille e cinquecento?) Vorrei solo sapere, visto che ce l'hanno già rubata con l'imu, chi potrà pagarla a dicembre senza tredicesima, visto che mille euro non bastano per mangiare, che fanno ci sequestrano la casa? E poi chiamiamo ladri chi ti ruba il portafogli? Loro dobbiamo chiamarli assassini perché armeranno la mano di centinaia di suicidi che preferiranno andarsene all'altro mando che continuare a farsi rapinare.
Vorrei sapere dove sono andati a finire gli stramiliardi incassati nella prima rata dell'imu che abbiamo già pagato se ancora non bastano e vogliono le nostre tredicesime.
Mortacci loro, di chi li ha votati e di chi continuerà a votarli!
Maria Pia

Angelo D'Amore ha detto...

cara mariapia,
il disavanzo e' spaventoso. l'economia che cresceva a debito non e' piu' proponibile.
invece di spremerci il midollo, perche' non vendono i beni di stato?
caserme, monumenti, centinaia di migliaia di immobili. in ogni casa degli italiani, quando si presenta il bisogno, si va al banco dei pegni.
un abbraccio

Anonimo ha detto...

No Angelo non sono affatto d'accordo nello svendere il patrimonio che è anche nostro. Quello che dovrebbero fare è FINIRLA di reggere le palle all'America nelle sue luride guerre, oltre che sputare sulla Costituzione che vieta la guerra, oltre che massacrare popolazioni innocenti, oltre che affamare tutti noi, con tutti i miliardi che ci costano in vite umane, armi e devastazioni, si annullerebbero i debiti in breve tempo. La spesa più forte inutile e criminale sono gli armamenti e mantenere gli apparati militari e arricchire le multinazionali della morte. Sono queste organizazioni che andrebbero disintegrate per lasciare solo la protezione civile!
Maria Pia

Angelo D'Amore ha detto...

se privatizzassero sgli scavi di pompei, le antiche dimore romane non cadrebbero a pezzi e il tutto non graverebbe su noi cittadini.