Con moderata sorpresa, ho notato che in tanti si sono appassionati d'improvviso, alle vicende religiose proprie della Chiesa.
Tra il periodo di malattia di Papa Francesco, la successiva morte, i funerali imponenti celebrati a San Pietro, l'attesa del Conclave e la nomina di Leone XIV, milioni di persone si sono avvicinate a loro modo alla cristianita'.
Nell'era social, dell'emulazione omologata, far passare per piu' tempo immagini, discorsi ( non troppo lunghi data la limitata capacita' recettiva dei fruitori...) inerenti la Chiesa, la Fede, la Cristianita', la liturgia, la preghiera, potrebbe recuperare magari, un po' di anime perdute e, nel contempo, riportare il cattolicesimo al centro della nostra tradizione, della nostra cultura, della storia della nostra Nazione, cattolicesimo inteso unicamente come ramificazione del cristianesimo che riconosce come massima autorità religiosa la Chiesa apostolica cattolica romana e nel Papa il suo capo supremo!
Ricordate?... " io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana...molti ridevano, molti continueranno a ridere...
L'Italia e' anche la sede e il cuore del cristianesimo mondiale.
In tanti magari lo avevano dimenticato o forse questa stessa centralita', era diventata un intralcio alla diffusione della multiconfessionalita' e al proliferare della cancel culture.
Le vecchie sinistre ideologizzate, spesso atee, hanno sempre puntato sulla laiceita'
dello Stato, come unico valore fondamentale. La Chiesa era sempre vista
come ingerente. Le nuove sinistre progressiste, si sono aperte all'Islam, alla
cancel culture, all'eliminazione del crocifisso dalle aule scolastiche.
La cristianita' e' anche valore culturale e, nel nostro Paese, anche
simbolo identitario