Il pericolo prima era Trump. Ora e' Musk
In Italia lo fu Berlusconi. Poi lo divenne Salvini. Ora la minaccia e' Meloni
La Sinistra continua a demonizzare l'avversario senza fare proposte e programmi condivisi, senza trovare leader credibili e soprattutto carismatici
Sul finire del 2019 PD e M5S erano in piena caduta libera nei consensi. Grillo fece fuori Di Maio e nomino' Crimi capo del partito. Nacquero le Sardine (per volonta' di Prodi) movimento non contro il Governo, ma contro l'opposizione, unico caso simile al mondo. Mattia Santori divenne una sorta di nuovo "JF Kennedy"... Si temeva che il Governo Giallo-Rosso (nato dopo lo strappo del Papete) comunque non potesse durare
Poi arrivo' la manna salvifica. Arrivo' il Covid. Con la pandemia, la paura, i morti, queste due forze politiche, maggioranza di Governo nata in Parlamento, soppravvissero comunque. Conte con la regia di Casalino divenne il Messia Salvatore di un popolo terrorizzato dalla narrazione pandemica. Poi venne Draghi. Ci fu il 3° governo in meno di 3 anni dal voto, con FDI unico partito all'opposizione. La politica fu congelata per un altro anno e mezzo
Ma quando il popolo ando' a votare le Destre tornarono a governare. E ora che si e' ristabilito l'asse politico con i Repubblicani alla Casa Bianca, ricordando che la nostra Premier e' anche Presidente dei Conservatori europei, il Governo italiano puo' solo tranne vantaggio
Molti non se ne capacitano. Ma e' tutto inesorabilmente vero.
Le sinistre dovrebbero fare un mea culpa. Tentare di riorganizzare la loro agenda. Scegliere nuovi leader e creare un unico programma condiviso
Ma sara' difficile. In essa convivono anime diverse, leader contrapposti, idee diverse, diverse posizioni su politica estera, politica economica. Difficile anche il loro linguaggio, la loro comunicazione, sempre meno diretta, meno comprensibile, priva di empatia e coinvolgimento verso i propri elettori. Non resta loro che unirsi nell'odio per l'avversario politico. Ma cio' si e' visto non basta. E non paga