Oggi nella centralissima Piazza del Gesu', una vigilessa ha subito la furia devastante di tre donne, di cui due minorenni, che erano state fermate poiche' in sella ad un motorino, privo di targa e senza casco. In citta' ormai, l'anarchia regna sovrana.
Non e' la prima volta che cio' accade. Spesso i vigili a Napoli, restano vittime di tali deplorevoli comportamenti criminali.
L'agente municipale che ha riportato la frattura del setto nasale, e' stata ricoveroata in ospedale. La violenza e' proseguita anche presso il drappello della polizia municipale dove le tre donne, in preda ad un vero raptus, hanno causato ingenti devastazioni.
Si parla tanto di questione meridionale, di interventi per il sud, di pianaficazioni economiche pro-mezzoggiorno.
Penso che il grave ritardo che offende tale territorio, disarticolandolo dal resto della Nazione, non sia altro che una atavica e ciclopica distanza culturale, che avvicina il sud ahime', piu' alla vicina Africa che non al vecchio continente.
Fin quando a queste latitudini, il semaforo resta un colorato addobbo urbano, la cintura e il casco vengono considerati forme di vessazione fisica, il bollino blu sulle auto una semplice affrancatura, il contrabbando di sigarette una forma di supplementare introito oltre il sussidio di disoccupazione, non si andra' mai da nessuna parte. Non servono le task force di militari armati fino ai denti a presidiare le strade contro i pericolosi latitanti, se poi "normali" cittadini aggrediscono gli agenti della polizia municipale nell'espletamento delle loro funzioni.
L'aggressione alla vigilessa, e' l'ennesima vergogna per una citta' in cui regna decadente, l'indifferenza.
Non e' la prima volta che cio' accade. Spesso i vigili a Napoli, restano vittime di tali deplorevoli comportamenti criminali.
L'agente municipale che ha riportato la frattura del setto nasale, e' stata ricoveroata in ospedale. La violenza e' proseguita anche presso il drappello della polizia municipale dove le tre donne, in preda ad un vero raptus, hanno causato ingenti devastazioni.
Si parla tanto di questione meridionale, di interventi per il sud, di pianaficazioni economiche pro-mezzoggiorno.
Penso che il grave ritardo che offende tale territorio, disarticolandolo dal resto della Nazione, non sia altro che una atavica e ciclopica distanza culturale, che avvicina il sud ahime', piu' alla vicina Africa che non al vecchio continente.
Fin quando a queste latitudini, il semaforo resta un colorato addobbo urbano, la cintura e il casco vengono considerati forme di vessazione fisica, il bollino blu sulle auto una semplice affrancatura, il contrabbando di sigarette una forma di supplementare introito oltre il sussidio di disoccupazione, non si andra' mai da nessuna parte. Non servono le task force di militari armati fino ai denti a presidiare le strade contro i pericolosi latitanti, se poi "normali" cittadini aggrediscono gli agenti della polizia municipale nell'espletamento delle loro funzioni.
L'aggressione alla vigilessa, e' l'ennesima vergogna per una citta' in cui regna decadente, l'indifferenza.
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