martedì 30 marzo 2021

UNA MATTANZA CHIRURGICA CON LA SUPERVISIONE DELL'UE

 

Se riflettete, le chiusure delle attivita' imprenditoriali, sono state fatte per quei settori dove si presume, sulla carta, ci sia una maggiore evasione. Ristoranti, B&B, Alberghi, Palestre, Piscine, Centri estetici, Parrucchieri, Discoteche, Abbigliamento, Calzature.
Il Virus continua a circolare tranquillamente anche con queste chiusure forzate. I dati lo confermano. Quindi queste chiusure non hanno una motivazione scientifico-sanitaria, ma socio-economica per decisione politica. La gente difatti, si riversa egualmente per le strade. Per riunirsi, per senso di svago, ovvio. Ma soprattutto per fare acquisti in tutti gli esercizi commerciali rimasti aperti, un'infinita'. Per spostarsi con i mezzi pubblici.
 
Queste decisioni, visto che non sono frutto di improvvisazione e visto che non scongiurano l'aumento dei contagi, anzi sembra proprio che al contrario gli stessi non calino, rispondono ad una strategica e "chirurgica" pianificazione. Il disegno e' far cessare queste attivita'. Per sempre.
Un tempo, queste erano rilevate da altri imprenditori, spesso gente di dubbia provenienza, semplici speculatori o persone che dovevano "pulire" danaro proveniente da attivita' illecite.
Il sistema pero' rimaneva lo stesso. La giostra continuava a girare.
Oggi invece, si mira a fare una pulizia piu' radicale.
L'obiettivo e' far subentrare grossi gruppi multinazionali, magari a loro volta come spesso gia' succede per le grosse catene di supermercati, soggetti finanziari che comunque sono collusi con ambienti per cosi dire non proprio puliti, ma che consentirebbero al tempo stesso, una grossa emersione del lavoro e una notevole dichiarazione di reddito.
In tale maniera, il sistema contributivo sarebbe salvo e anche il gettito fiscale, garantito.
La piccola impresa, specie quella a carattere familiare, la vera spina dorsale del rilancio economico degli anni 60', il volano del boom economico italiano, cessera' per sempre.
 
A tanti questa situazione piace. Da sempre lo scontro sociale ed ideologico e quindi anche la conseguente divisione politica, in Italia, vede contrapposte queste 2 categorie: lavoratori garantiti tassati a monte e piccoli imprenditori, per i primi, soggetti da combattere e ostacolare in ogni forma.
La pandemia ha acuito questa spaccatura, esasperando al contempo, tale contrapposizione in modo palese, incontrovertibile.
Il sistema Nazione pero', deve continuare a funzionare in qualche maniera comunque. Quindi e' giunto il momento di varare scelte anche dolorose, cruenti, ma salvifiche per tenere in vita il sistema pubblico. L'Italia da anni cresceva poco. Il debito pubblico era ormai da lustri fuori controllo. La pandemia per assurdo, ha accelerato scelte che forse non sarebbero mai state prese e che avrebbero allungato questa agonia. Oggi, con la scusante Covid, i governanti hanno carta bianca. Possono decidere qualsiasi cosa, apperentemente per salvare gli italiani, in sostanza per salvare una parte di Paese che non poteva piu' continuare ad andare avanti nella maniera precedente.
 
Si potra' sempre dire: e' l'Europa che ce lo chiede.
Ora ce lo chiedera' con piu' forza, visto che a breve, inizieranno ad arrivare i primi soldi ( a debito ) per i quali saranno disegnati nuovi scenari di spesa e di progetto che di sicuro favoriranno sempre di piu' i grossi gruppi societari a discapito delle piccole imprese.
I morti di Covid saranno sempre commemorati.
I martiri economici, presto dimenticati

giovedì 18 marzo 2021

NON PARLO PIU' DI COVID

 


Non parlero' piu' di Covid.
Non serve a nulla. Ed e' solo snervante.
Io sono una persona poliedrica, penso di discreta cultura ( non solo per gli studi conseguiti ma soprattutto per vita vissuta ) e sento limitata la mia creativita' mentale, quindi di analisi, nell'argomentare sempre delle stesse cose da piu' di anno a questa parte.
Ognuno ha le sue convinzioni. Rispettabilissime. Ci mancherebbe. 
Essere confuso come un negazionista pero', e' offensivo.
 
Il Covid, ovvio, esiste. La Terra non e' piatta. Penso di arrivarci anch'io.
Ma seguire dissertazioni da qui, dalle piu' svariate persone che si assurgono a fare lezioni di virologia, replicando come pappagalli al mainstream dominate, a dei virologi usciti dal nulla che invece di lavorare stanno a fare intrattenimento televisivo, davvero e' patetico.
La Pandemia ( per me epidemia, visto che ha fatto 2.5 milioni di vittime su una popolazione di 7.8 miliardi di persone) esiste.
 
Esiste altrettanto, la deriva geo-politico-economico-sociale che ne e' scaturita, contribuendo a conferire al mondo, in modo cinico, pianificato e strategico, una metamorfosi sociologica sconvolgente, per altri fini, che di certo, sempre a mio personale parere, non sono soltanto sanitari. Tutt'altro.
I danni economici passeranno. Saremo acquistati dal miglior offerente. Il nostro valore di Paese e' in caduta libera. I danni cognitivi, sociali, relazionali, comportamentali, saranno di gran lunga peggiori. Si vedranno nel medio termine.
 
Inoltre, l'Italia, non essendo un Paese sovrano, non ha potere decisionale sulla questione.
Siamo osservatori passivi delle decisioni prese dall'UE e messe in atto dal nostro Governo, un Governo con una maggioranza bulgara che per finto senso di Patria e ipocrita responsabilita' istituzionale, ma per mero interesse politico-personale, dira' sempre si ai dictat provenienti da Bruxelles. Questo nostro stato subalterno, continuera' a persistere. Non potremmo mai decidere nulla in casa nostra. E non solo in ordine ai vaccini, quali acquistare e da quali paesi. Non potremmo decidere nemmeno le nostre politiche economiche, quanto latte o olio produrre, quanti pomodori e anche quanto debba misurare la larghezza di una vongola prodotta nelle nostre acque territoriali.
 
Per fortuna e per mio diletto, posso argomentare di altro.
Lascio a voi la continuazione nelle interazioni sul tema pandemico.
Penso ne avrete ancora per molto tempo.
Buon prosieguo!

domenica 14 marzo 2021

OGGI LA SINISTRA AVREBBE PIU' SEGUITO CON SARTORI CHE LETTA

 


#Letta oggi, sembrerebbe un dinosauro rispetto il declino avvenuto in politica nel csx. Il pagliaccio con il casco, ha reso normale caos, inettitudine, delirio, ignoranza. Il colto Enrico, sarebbe davvero difficile da capire.
 
Il PD per ritrovare linfa, consenso, seguito, e soprattutto voti dopo essersi ormai disintegrato, dovrebbe affidare la segreteria al nuovo che avanza a sinistra: #MattiaSantori, il capo delle #sardine.
 
#Conte cosi, leggittimerebbe il suo ruolo di leader in quell'area politica come membro insignito dall'elevato, il capo della setta, a riferimento putativo del nulla, espressione in cui e' sprofondata la sinistra in epoca pandemica.
 
Un leader social, microfonato dal guru e guidato da Bruxelles che raggrupperebbe tutte le anime nuove di quella parte politica che anche per avvenuta decantazione, non potranno piu' essere considerate soltanto legate alla parte culturalmente impegnata del Paese. L'ignoranza avanza ovunque. Ahime', anche a sinistra

lunedì 8 marzo 2021

PANDEMIA E TRAPASSO SOCIO-RELAZIONALE


Un tempo c'era il confronto-scontro tra ideologie.
Oggi c'e' il tentativo palese di imporre il pensiero unico di base medico-scientifica. A tale dottrina non e' ammesso contradditorio. Chi si oppone e' considerato un negazionista. Viene isolato, perche' considerato un "untore" cerebrale per la collettivita', quindi un soggetto pericoloso e destabilizzante verso il proliferare e il radicarsi del regime sanitario globalista. In una società che tendeva verso il policonfessionalismo, il multietnicismo, l'apertura ai mercati, d'improvviso si cerca di imporre un modello unitario di comportamento e di relazione basato sull'isolamento, sull'esasperazione dell'individualismo e sulla chiusura verso il prossimo.
 
Se un tempo si era giunti ad avere una societa' composta da masse di persone che si incontravano pur restando a volte entita' distanti, semplici specchi in cui ciascuno ritraeva la propria immagine riflessa, oggi, in tempo pandemico, assistiamo ad un violento trapasso sociologico, consistente nel tentativo di creare una societa' materialmente distanziata, dove l'altro, divenuto gia' da prima, spesso una " semplice sagoma movente che emette suoni ", diventa al tempo stesso un potenziale soggetto nemico sanitario.
 
A breve ci saranno 2 desertificazioni: quella economica, con il dissolvimento di tutte le micro imprese, specie quelle a carattere familiare; e la desertificazione relazionale, dove con le persone si instaureranno contatti sempre di piu a distanza, nel lavoro, nel tempo libero e finanche tra i componenti della stessa famiglia, sempre piu' un insieme di realta' distanti, ciascuna delle quali immersa nel proprio microcosmo virtuale