Narcotizzati dai media sulle svariate emergenze che si susseguono, molti non prendono coscienza del disastro imminente per tante famiglie italiane e tante imprese che non riusciranno piu' a tenere il mercato. Aver portato il diesel e la benzina a circa 1,80 euro per molti e' stato un dono caduto dal cielo, pur sapendo che tale " pacchetto sconto " e' valido fino al 30 aprile.
Molti incolpano Draghi di tale situazione. Il banchiere massone che gia' porto' sul lastrico la Grecia, ora sta facendo la stessa cosa qui da noi. Tra l'altro, grazie sempre ai media servili, lui avrebbe tutte le giustificazioni di questo mondo, poiche' dopo il disastro causato dal Covid, verso il quale sono state prese d'urgenza faraoniche misure d'emergenza, ora c'e la crisi causata dalla guerra, verso la quale il Governo di concerto all'UE, sta irradiando altri piani futuristi a lunga scadenza.
Nel frattempo le famiglie non possono pagare le bollette di luce e gas. Le imprese devono cessare la produzione. Non c'e' una visione di Paese. Questa e' stata sostituita dal pensiero unico dominante, dal perseguire obiettivi comuni, pianificati e gestiti dall'UE.
Draghi e' la pedina perfetta per dirigere tale situazione. Lo avrebbe fatto anche andando al Quirinale. Come scrissi a suo tempo, sarebbe stato il suo dorato " rifugio Istituzionale ". Non ci avrebbe messo personalmente la faccia, ma avrebbe controllato a distanza un governo del Presidente, un governo " bamboccio " magari con Di Maio Premier, il perfetto democristiano di tutte le stagioni, il signor si sempre e comunque, lo zerbino ideale, il raccoglitore di " pizzini " del Quirinale, con i quali l'inquilino del Colle avrebbe continuato a controllare la Nazione.
In tale maniera, con Draghi al Colle, si sarebbero creati i presupposti politici, per la nascita di un Governo di tipo Ursula, una sorta di rodaggio di 13-15 mesi, per fare abituare alla convivenza questo tipo di grande " ammucchiata clientelare " dove per l'assai presunto, presuntuoso e pretestuoso bene del Paese, tutte le forze politiche si sarebbero trovate ancora insieme. In pratica una forma di Ulivo allargato, dove continuerebbero a convivere M5S, PD, sinistre vecchie e nuove, FI, parte della Lega e tutta quella serie di personaggetti ormai al crepuscolo, gente che a mala pena raggiunge il 3% ( in alcuni casi anche molto meno ) come i vari Renzi, Calenda, Lupi, Toti, Bonino, Della Vedova.
Ma Draghi a mio avviso non e' colpevole di nulla. E' stato incaricato di diventare Premier per scelta Parlamentare, uno dei tanti Premier non eletti. La sua esistenza la si deve in primis al Governo, un Governo ormai depotenziato nelle sue figure cardine, divenuti tutti Ministri che accettano i diktat del Premier in assoluta sudditanza.
Premier che, con un Parlamento esautorato dalle sue funzioni istituzionali, non pone mai veti e non e' nella possibilita' di poterlo fare, dato che quasi tutti i provvedimenti non sono messi a discussione. Draghi ripeto, e' il meno colpevole. Viene tenuto i vita da un Parlamento congelato dove tutti pensano a finire la Legislatura.
Un tempo votando i ladri... sapevi per scelta, a cosa andavi incontro... Poi sono venuti gli onesti ( molto incapaci ) e si sono comportati alla stessa maniera ( ancora oggi rappresentano il 33,5% del Parlamento ) tra coloro che sono rimasti nella " setta pentastellata " e i fuorisciti nei vari gruppi misti o passati ad altri partiti.
Costoro sono peggiori. I primi rubavano soldi. I secondi hanno rubato sogni...
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