lunedì 28 marzo 2022

PRENDERSELA CON DRAGHI E' DA MIOPI

 

Narcotizzati  dai media  sulle  svariate  emergenze che  si susseguono,  molti  non prendono  coscienza del disastro imminente per tante famiglie  italiane e tante  imprese che non riusciranno piu' a  tenere il mercato. Aver portato il diesel e la benzina a circa 1,80 euro per molti e' stato un dono caduto dal cielo, pur sapendo che tale " pacchetto sconto " e' valido fino al 30 aprile.
 
Molti incolpano Draghi di tale situazione. Il banchiere massone che gia' porto' sul lastrico la Grecia, ora sta  facendo la  stessa cosa qui da noi. Tra  l'altro, grazie  sempre ai  media servili,  lui  avrebbe  tutte  le giustificazioni di questo mondo,  poiche' dopo il  disastro  causato dal Covid, verso  il  quale   sono state prese  d'urgenza  faraoniche  misure d'emergenza,  ora c'e la crisi  causata dalla  guerra, verso  la quale il Governo di concerto all'UE, sta irradiando altri piani futuristi a lunga scadenza.
 
Nel frattempo le  famiglie non  possono  pagare le bollette  di luce e gas. Le imprese  devono cessare la produzione. Non c'e'  una visione  di Paese. Questa e' stata sostituita  dal pensiero  unico dominante, dal perseguire obiettivi comuni, pianificati e gestiti dall'UE.
 
Draghi e' la pedina perfetta per dirigere tale situazione. Lo avrebbe fatto anche andando al Quirinale. Come scrissi  a suo tempo,  sarebbe stato  il suo  dorato " rifugio Istituzionale ". Non ci avrebbe  messo personalmente la faccia,  ma  avrebbe  controllato  a distanza  un governo del Presidente,  un governo " bamboccio " magari con  Di Maio Premier, il perfetto  democristiano  di tutte le stagioni, il  signor si sempre e comunque, lo zerbino ideale, il raccoglitore di " pizzini " del Quirinale, con i quali l'inquilino del Colle avrebbe continuato a controllare la Nazione.
In tale maniera, con Draghi al Colle, si sarebbero creati i presupposti politici, per la nascita di un Governo di tipo Ursula, una sorta di rodaggio di 13-15 mesi, per fare abituare alla convivenza questo tipo di grande " ammucchiata clientelare " dove per l'assai presunto, presuntuoso e pretestuoso bene del Paese, tutte le forze politiche si sarebbero trovate ancora insieme. In pratica una forma di Ulivo allargato, dove continuerebbero a convivere M5S, PD, sinistre vecchie e nuove, FI, parte della Lega e tutta quella serie di personaggetti ormai al crepuscolo, gente che a mala pena raggiunge il 3% ( in alcuni casi anche molto meno ) come i vari Renzi, Calenda, Lupi, Toti, Bonino, Della Vedova.
 
Ma Draghi a mio avviso  non e'  colpevole di nulla. E' stato  incaricato di  diventare Premier  per  scelta Parlamentare, uno  dei tanti Premier non eletti. La  sua esistenza  la si  deve in  primis al Governo, un Governo ormai depotenziato nelle sue figure cardine, divenuti tutti Ministri che accettano i diktat del Premier in assoluta sudditanza.
Premier che, con un Parlamento esautorato dalle sue funzioni istituzionali, non pone mai veti e non e' nella possibilita' di poterlo fare, dato che quasi tutti i provvedimenti non sono messi a discussione. Draghi ripeto, e' il meno colpevole. Viene tenuto i vita da un Parlamento congelato dove tutti pensano a finire la Legislatura.
 
Un  tempo  votando i  ladri... sapevi   per  scelta, a  cosa  andavi  incontro... Poi  sono  venuti gli onesti  ( molto incapaci ) e  si  sono  comportati alla  stessa maniera ( ancora oggi rappresentano  il 33,5%  del Parlamento ) tra coloro che sono rimasti nella " setta pentastellata " e i fuorisciti nei vari gruppi misti o passati ad altri partiti.
Costoro sono peggiori. I primi rubavano soldi. I secondi hanno rubato sogni...

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