In questo mese di gennaio tra la piu' che probabile paralisi socio-economica causata dai vaccinati positivi (soprattutto della pubblica amministrazione) e la paralisi politico-istituzionale dovuta alla ipnotica " partita a scacchi " parlamentare, in merito alla scelta del Presidente della Repubblica, il Paese vivra' una sorta di stasi mummificante, di veicolato " coma controllato ".
Tutto iniziera' a rallentare. Ogni cosa diventera' piu' complessa da compiere.
Visto che da tempo il popolo e' tenuto con le buone (irradiazione costante del terrore) o con le cattive (divieti legislativi ad hoc) sotto spirito, per non dire narcotizzato e non vi e' alcuna possibilita' di manifestazioni di piazza, da una situazione di pianificato caos programmatico imposto, si passera' ad uno scenario di paludose " sabbie mobili ", di magnetismo diffuso, di silenzio assordante, di resa passiva.
Si attenderanno gli eventi, da spettatori inermi, da rassegnati cronici, da " ma tanto non cambia niente ". Nel mentre inesorabile, continuera' il progressivo declino generale, l'avanzare della poverta', il divario nord - sud, la fuga di braccia e talenti dal Paese, e la cronicizzata invasione di migranti.
Nel procurato immobilismo collettivo, i furbi, gli scaltri, gli opportunisti, gli approfittatori, i vili, i disonesti, troveranno l'habitat ottimale per continuare a tessere i loro giochi di potere, le loro clientele affaristiche, i loro cinici piani malefici, le loro sporche e ardite alchimie.
Un popolo stordito dal " valium " comunicativo diventa un perfetto e ideale campo fertile per coltivare rigogliose " piantagioni " antidemocratiche e liberticide
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