Da subito mi accorsi che fosse in atto una guerra di potere, uno scontro tra 2 modelli politico-economici.
Da un lato il liberismo occidentale, molto piu' vicino ai paesi anglosassoni o comunque pilastro di quelle democrazie liberali in cui governano forze moderate, conservatrici, piu' vicino al centro-destra, sia governi di social-democratici, governi di stampo repubblicano o per finire quelli in cui ci sono governi democratici ma di ispirazione nazionalista.Dall'altro, il modello socialista, statalista o neo-social-capitalista, con forte potere dato allo Stato centrale, o tipico di un regime mascherato da una parvenza democratico-partecipativa (elezioni dove si sa gia' chi vince...) un modello socio-politico in cui il cittadino diventava un ingranaggio dipendente e omologato, non piu' libero e indipendente, all'interno del sistema economico nazionale, controllato direttamente dal Governo centrale o in alcuni casi direttamente dal capo o dal leader dello Stato.
La pandemia (per me resta epidemia visto che sono morti nel mondo meno di 6 milioni di persone su di una popolazione di 7,8 miliardi di abitanti) e' stato solo un mezzo, un "vettore" di trapasso sociologico, di natura socio-economica e relazionale per forzare i paesi in cui ancora insistono i modelli liberali. Un pianificato espediente finalizzato a piegare questi modelli liberali e accettare questi nuove forme sociali, economiche e politiche, modelli che fanno del dirigismo economico la loro forza
La geo-politica-economica oggi, e' sotto il controllo della Cina e della Russia.
L'UE ormai e' sempre di piu' un semplice l'avamposto USA per le sue basi NATO a controllare quegli Stati dell'ex URSS.
La Russia di Putin offre un contratto miliardiario alla Cina per fornire al gigante asiatico il suo gas ma, al contempo, e' pronta a lasciare al freddo buona parte dell'UE o comunque a far ricadere sull'occidente le conseguenze drammatiche del rincaro dei prezzi dell'energia. La Cina fa incetta di derrate alimentari, al di sopra del suo fabbisogno, per detenere il controllo dei mercati e quindi, dei prezzi, a livello planetario. Entrambe queste potenze ora si dirigono ad avere il controllo di quei paesi dove esistono i nuovi materiali preziosi le famose "terre rare".
I modelli di dirigismo economico della Cina e della Russia diventano un must da imporre agli altri paesi, con le buone o con le cattive. L'autoritarismo centralizzato diventa strumento di controllo dei popoli, sempre di piu' masse omologate e predisposte ad ubbidire.
Gli USA quando governano i repubblicani, specie quando governava Trump, erano visti come dei cattivi e pericolosi colonizzatori, produttori di armi ed esportatori di guerra. Quando governano i democratici, ritornano ad essere fidati alleati. Anche la nostra politica par la nuovamente di solido legame filo-atlantico.
Peccato che probabilmente sia troppo tardi. Peccato che qualcosa ahime', stia cambiando davvero. E sta cambiando anche velocemente. L'UE si trova improvvisamente a perdere dei riferimenti e ad accettarne altri, suo malgrado, nuovi modelli sociali, politici ed economici e ad accettarli anche in fretta.
Forse in Italia, in tanti aspettavano questo momento, in tanti auspicavano questa virata verso forme di dirigismo centralizzato. Dopo oltre 75 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, quando il nostro Paese scelse di stare con l'occidente, di rimanere un paese democratico e soprattutto liberale, oggi quella scelta gia' politicamente messa in campo dal M5S, con la Via della Seta, in tempi antecedenti al Covid, con la sopraggiunta pandemia e con l'irradiazione del terrore e di tutti quei provvedimenti che di sanitario hanno ben poco, ma di politico molto di piu', il Paese sta per svoltare
L'arrivo di Draghi, la riconferma di Mattarella, l'ipotesi di riproporre un sitema elettorale di tipo proporzionale per depotenziare sul nascere le forze di destra sovranista in forte ascesa nel Paese, sono tutti indicatori preziosi che fanno intuire il nostro Paese dove voglia voltare.
A breve tante aziende chiuderanno, nel silenzio generale. Medie e piccole aziende soprattutto, da sempre la vera spina dorsare del tessuto economico nazionale. Botteghe, negozi, piccoli locali commerciali, ristoranti, pizzerie.
Ci sara' un periodo di trapasso. Dopo i morti per Covid (per una errata gestione della malattia) ci saranno i martiri economici. I primi saranno ricordati. I secondi ben presto dimenticati. Nascera' un nuovo modello di economia, dove sempre di piu il controllo sara' gestito da grossi gruppi multinazionali.
Probabilmente questa sarebbe stata la strada in ogni caso.
Il Covid ne ha accelerato il processo
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