lunedì 7 febbraio 2022

COVID, UNA SVOLTA GEO-POLITICA-ECONOMICA-SOCIALE

 

 
Da subito mi accorsi che fosse in atto una guerra di potere, uno scontro tra 2 modelli politico-economici. 
 
Da un lato il liberismo occidentale, molto piu' vicino ai paesi anglosassoni o comunque pilastro di quelle democrazie liberali in cui governano forze moderate, conservatrici, piu' vicino al centro-destra, sia governi di social-democratici, governi di stampo repubblicano o per finire quelli in cui ci sono governi democratici ma di ispirazione nazionalista.Dall'altro, il modello socialista, statalista o neo-social-capitalista, con forte potere dato allo Stato centrale, o tipico di un regime mascherato da una parvenza democratico-partecipativa (elezioni dove si sa gia' chi vince...) un modello socio-politico in cui il cittadino diventava un ingranaggio dipendente e omologato, non piu' libero e indipendente, all'interno del sistema economico nazionale, controllato direttamente dal Governo centrale o in alcuni casi direttamente dal capo o dal leader dello Stato.

La pandemia (per me resta epidemia visto che sono morti nel mondo meno di 6 milioni di persone su di una popolazione di 7,8 miliardi di abitanti) e' stato solo un mezzo, un "vettore" di  trapasso sociologico, di natura socio-economica e relazionale per forzare i paesi in cui ancora insistono i modelli  liberali. Un pianificato espediente finalizzato a piegare questi modelli liberali e accettare questi nuove forme sociali,  economiche  e politiche,  modelli che  fanno del  dirigismo  economico  la loro forza
La  geo-politica-economica  oggi, e' sotto  il controllo  della Cina  e  della Russia.
L'UE ormai e' sempre di piu' un semplice l'avamposto USA per le sue basi NATO a controllare quegli Stati dell'ex URSS.
 
La Russia di Putin offre un contratto miliardiario alla Cina per fornire al gigante asiatico il suo gas ma, al contempo, e' pronta a lasciare al freddo buona parte dell'UE o comunque a far ricadere sull'occidente le conseguenze drammatiche del rincaro dei prezzi dell'energia. La Cina fa incetta di derrate alimentari, al di sopra del suo fabbisogno, per detenere il controllo dei mercati e quindi, dei prezzi, a livello planetario. Entrambe queste potenze ora si dirigono ad avere il controllo di quei paesi dove esistono i nuovi materiali preziosi le famose "terre rare".
I modelli di  dirigismo  economico  della  Cina  e della Russia diventano  un  must  da imporre agli altri paesi, con  le buone  o con le cattive. L'autoritarismo  centralizzato diventa  strumento  di controllo dei popoli, sempre di piu' masse omologate e predisposte ad ubbidire.
Gli USA  quando  governano i  repubblicani,  specie quando governava Trump,  erano  visti  come  dei cattivi e  pericolosi  colonizzatori,  produttori  di armi  ed  esportatori di  guerra.  Quando governano  i democratici,  ritornano  ad essere  fidati alleati.  Anche la nostra  politica par la  nuovamente  di  solido legame filo-atlantico.
 
Peccato che probabilmente sia troppo tardi. Peccato che qualcosa ahime', stia cambiando davvero. E sta cambiando anche velocemente. L'UE si trova improvvisamente a perdere dei riferimenti e ad accettarne altri, suo  malgrado,  nuovi  modelli  sociali,  politici ed  economici  e ad  accettarli  anche  in  fretta.
Forse in Italia, in tanti aspettavano questo momento, in  tanti auspicavano questa virata verso  forme di dirigismo centralizzato. Dopo oltre 75 anni  dalla fine del secondo  conflitto  mondiale, quando il nostro Paese scelse di stare con l'occidente, di rimanere un paese democratico e soprattutto liberale, oggi quella scelta gia' politicamente messa in campo dal M5S, con la Via della Seta, in tempi antecedenti al Covid, con la sopraggiunta pandemia e con l'irradiazione del terrore e di tutti quei provvedimenti che di sanitario hanno ben poco, ma di politico molto di piu', il Paese sta per svoltare
L'arrivo di Draghi, la riconferma di Mattarella, l'ipotesi di riproporre un sitema elettorale di tipo proporzionale per depotenziare sul nascere  le forze  di destra sovranista in forte ascesa nel Paese,  sono tutti  indicatori  preziosi  che  fanno  intuire  il nostro  Paese  dove  voglia  voltare.
 
A breve tante aziende chiuderanno, nel silenzio generale. Medie e piccole aziende soprattutto, da sempre la vera spina dorsare del tessuto economico nazionale. Botteghe, negozi, piccoli locali commerciali, ristoranti, pizzerie.
Ci sara' un periodo di trapasso. Dopo i morti per Covid (per una errata gestione della malattia) ci saranno i martiri economici. I primi saranno ricordati. I secondi ben presto dimenticati. Nascera' un nuovo modello di economia, dove sempre di piu il controllo sara' gestito da grossi gruppi multinazionali.
Probabilmente questa sarebbe stata la strada in ogni caso.
Il Covid ne ha accelerato il processo

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