sabato 6 novembre 2021

COVID: IL NUOVO SPREAD PER L'ITALIA

 

La crisi economica continua. Altro che dati di ripresa.

Se per un anno e' stato tutto fermo, e' logico che ci sia un rimbalzo.
Ma le sofferenze, le cicatrici, le vittime economiche della pandemia, continuano ad esserci.
Un esempio: 350 alberghi in vendita, nella sola riviera romagnola.
Nessuno ne parla.
Evidentemente, l'economia reale non e' piu' qualcosa di cui parlare.

 Dieci anni or sono, a colpi di Spread, fu fatto cadere un Governo.
Un Governo leggittimamente eletto dal popolo italiano.
La crisi economica colpiva tutti i paesi occidentali, indistintamente.
Ma in Italia, ne ebbe una connotazione "personalistica".
Lo Spread, un indicatore economico, spuntato dal nulla e divenuto familiare al popolo, tramite il consueto e martellante tam tam mediatico.
Un differenziale finanziario con i Bund tedesci che fluttuava in base alle abitudini private di un solo uomo: il Premier italiano.
Lo spred aumentava a ritmo di Bunga Bunga...
E come il Parlamento credette che Ruby fosse la nipote di Mubarak, cosi il popolo credette che lo Spread aumentasse in base al numero delle feste private del Premier...
 
Oggi, lo spread, si chiama Covid.
Tutto il resto non conta.
Aumenti di luce, gas, carburanti, sono cose superflue.
A breve ci sara' il Chip Crunch ( crisi dei semiconduttori ) ma non interessa.
La logistica globale e' in pieno caos. Ma non se ne parla.
I prezzi al consumo aumentano. La produzione rallenta.
Questo fenomeno si chiama stagflazione.
E' la peggior cosa che possa capitare.
Ma non importa. Soprattutto tale fenomeno viene sottaciuto.
Si parla solo di Covid. All'infinito.
Anche le proteste contro il Green Pass, vengono gradite dai governanti e irradiate nell'etere dai media a loro asserviti.
 
Un Virus e tutto cio' che ruota intorna ad esso, copre i limiti di questo Governo.
Ma soprattuto fa dimenticare i ritardi economici del Paese precedentemente al Covid.
Il 2019 infatti, chiudevamo ultimi in zona UE, con una crescita del PIL allo 0,8% insieme a Cipro.
Un' epidemia, elevata a pandemia, per altri fini.
Irradiare terrore ad oltranza, per distrarre le masse da altro.
E' in corso un salto quantico a livello sociologico.
E' in stato embrionale la creazione di una nuova forma di societa'.
Tale trasfromazione, riguarda tutte le societa' progredite.
Per fare cio' c'e' bisogno di un nuovo indicatore: il Covid.
 
A breve, in Italia, in tanti saranno in fila alla Caritas per un pasto caldo.
Ma il popolo viene distratto dalla poverta' nostrana.
Per far cio', si e' creato un nuovo espediente mediatico.
Si sono individuati i nuovi poveri: i migranti.
A migliaia, quotidianamente, sbarcano nuove masse di disperati.
L'accoglienza, con la benedizione papale, cela il malessere autoctono.
 
Prima del Covid, il nostro debito pubblico superava i 2.000 miliardi.
Nonostante tale cifra ormai sia ormai fuori controllo, dello Spread non si parla piu'.
Nonostante lo sfacelo in atto, se ne sta buono a livelli minimi.
Il mantra e' un altro: il Covid
E come asserivo nell'aprile 2020, sara' cosi fino a termine Legislatura: marzo 2023




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