giovedì 18 marzo 2021

NON PARLO PIU' DI COVID

 


Non parlero' piu' di Covid.
Non serve a nulla. Ed e' solo snervante.
Io sono una persona poliedrica, penso di discreta cultura ( non solo per gli studi conseguiti ma soprattutto per vita vissuta ) e sento limitata la mia creativita' mentale, quindi di analisi, nell'argomentare sempre delle stesse cose da piu' di anno a questa parte.
Ognuno ha le sue convinzioni. Rispettabilissime. Ci mancherebbe. 
Essere confuso come un negazionista pero', e' offensivo.
 
Il Covid, ovvio, esiste. La Terra non e' piatta. Penso di arrivarci anch'io.
Ma seguire dissertazioni da qui, dalle piu' svariate persone che si assurgono a fare lezioni di virologia, replicando come pappagalli al mainstream dominate, a dei virologi usciti dal nulla che invece di lavorare stanno a fare intrattenimento televisivo, davvero e' patetico.
La Pandemia ( per me epidemia, visto che ha fatto 2.5 milioni di vittime su una popolazione di 7.8 miliardi di persone) esiste.
 
Esiste altrettanto, la deriva geo-politico-economico-sociale che ne e' scaturita, contribuendo a conferire al mondo, in modo cinico, pianificato e strategico, una metamorfosi sociologica sconvolgente, per altri fini, che di certo, sempre a mio personale parere, non sono soltanto sanitari. Tutt'altro.
I danni economici passeranno. Saremo acquistati dal miglior offerente. Il nostro valore di Paese e' in caduta libera. I danni cognitivi, sociali, relazionali, comportamentali, saranno di gran lunga peggiori. Si vedranno nel medio termine.
 
Inoltre, l'Italia, non essendo un Paese sovrano, non ha potere decisionale sulla questione.
Siamo osservatori passivi delle decisioni prese dall'UE e messe in atto dal nostro Governo, un Governo con una maggioranza bulgara che per finto senso di Patria e ipocrita responsabilita' istituzionale, ma per mero interesse politico-personale, dira' sempre si ai dictat provenienti da Bruxelles. Questo nostro stato subalterno, continuera' a persistere. Non potremmo mai decidere nulla in casa nostra. E non solo in ordine ai vaccini, quali acquistare e da quali paesi. Non potremmo decidere nemmeno le nostre politiche economiche, quanto latte o olio produrre, quanti pomodori e anche quanto debba misurare la larghezza di una vongola prodotta nelle nostre acque territoriali.
 
Per fortuna e per mio diletto, posso argomentare di altro.
Lascio a voi la continuazione nelle interazioni sul tema pandemico.
Penso ne avrete ancora per molto tempo.
Buon prosieguo!

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