Ci provano ancora, sfacciatamente, senza remore e timori. Berlusconi ed i suoi compari, iniziano a prefigurare un' uscita di scena pirotecnica, senza esclusione di colpi.
L'ipotesi Monti non piace, non viene accettata dai colonnelli del Premier. La Lega si e' smarcata da subito. Troppo ghiotta per Bossi ed i suoi, l'occasione di ricompattare un elettorato in fibrillazione a causa dei continui scontri intestini, per diventare di fatto, opposizione politico-territoriale.
Il PDL non puo' lasciare il nord ai soli padani e non puo' rischiare di scollarsi gradualmente dal suo elettorato moderato, richiamato dalle sirene centriste.
Che fare allora? Berlusconi con ogni probabilita', incassata la tanto attesa e quanto mai necessaria fiducia alla Camera, si presentera' dimissionario dal Presidente della Repubblica, recitera' la farsa del Premier vittima sacrificale per il bene della Nazione, ma poi, in modo deciso, imporra' al Capo dello Stato, una figura alternativa a Monti.
La partita diventera' delicatissima. La drammatica situazione economica imporrebbe decisioni rapide ma Napolitano, istituzionalmente, dovra' ascoltare cio' che gli verra' indicato e decidere di conseguenza.
Ancora una volta, una precisa componente politica, antepone i propri interessi di casta a quelli del Paese. L'incendio e' gia' divampato in tutta la sua violenza. Se lunedi' non ci sara' un nuovo Presidente del Consiglio, ci sara' l'inferno. Nonostante cio', c'e' chi col fuoco prova a scherzarci, sapendo che a farsi male, saranno altri.
L'ipotesi Monti non piace, non viene accettata dai colonnelli del Premier. La Lega si e' smarcata da subito. Troppo ghiotta per Bossi ed i suoi, l'occasione di ricompattare un elettorato in fibrillazione a causa dei continui scontri intestini, per diventare di fatto, opposizione politico-territoriale.
Il PDL non puo' lasciare il nord ai soli padani e non puo' rischiare di scollarsi gradualmente dal suo elettorato moderato, richiamato dalle sirene centriste.
Che fare allora? Berlusconi con ogni probabilita', incassata la tanto attesa e quanto mai necessaria fiducia alla Camera, si presentera' dimissionario dal Presidente della Repubblica, recitera' la farsa del Premier vittima sacrificale per il bene della Nazione, ma poi, in modo deciso, imporra' al Capo dello Stato, una figura alternativa a Monti.
La partita diventera' delicatissima. La drammatica situazione economica imporrebbe decisioni rapide ma Napolitano, istituzionalmente, dovra' ascoltare cio' che gli verra' indicato e decidere di conseguenza.
Ancora una volta, una precisa componente politica, antepone i propri interessi di casta a quelli del Paese. L'incendio e' gia' divampato in tutta la sua violenza. Se lunedi' non ci sara' un nuovo Presidente del Consiglio, ci sara' l'inferno. Nonostante cio', c'e' chi col fuoco prova a scherzarci, sapendo che a farsi male, saranno altri.
4 commenti:
Concordo pienamente con quanto hai scritto. Speriamo che prevalga il buon senso... Ciao!
Diana,
penso che a molti di loro, non interessi la vita di tanta povera gente.
Ciao Angelo,
La scelta, purtroppo, è tra il panico dei mercati e un governo antidemocratico.
Personalmente sono contro un governo Monti, se così si può chiamare, ma è altrettanto vero che il governo Berlusconi non ha fatto nulla che impedisse l'arrivo del podestà forestiero.
Sperando in tempi migliori.
Maria.
Maria,
preferivo perdesse alle urne.
i mercati sono riusciti dove ha fallito la sinistra.
i mercati hanno liquidato un governo azienda.
l'azionista di maggioranza, non guida piu' il governo, per non vedere bruciare anche la sua di azienda.
per l'esclusivo bene dei suoi lavoratori...
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