martedì 21 giugno 2022

SE CADE IL GOVERNO SI FORMERA' UNA COALIZIONE URSULA DI STAMPO UE. GLI ITALIANI DOVRANNO SCEGLIERE. DRAGHI O MELONI. A CONVINCERLI CI PENSERANNO I MEDIA, CON IL TERRORE


 
Possibile crisi di Governo.

Di Maio non ha intenzione di dimettersi, ne' di uscire dai 5S.

Con ogni probabilita' sara' espulso dal Movimento rimanendo al suo posto a tessere la nuova rete di contatti politici per il suo futuro di uomo delle Istituzioni.Ma se ci sara' lo strappo al Governo, inizieranno in modo ancor piu' conclamato, le grandi manovre per la prossima Legislatura.

Mattarella come suo solito, non sciogliera' le Camere.
Ovvio, la motivazione sara' la crisi in Ucraina, il possibile ritorno del Covid, la crisi economica dovuta all'effetto boomerang che hanno creato le sanzioni ( la colpa ovvio sara' data a Putin ) e quella climatica, con un Nord ormai all'asciutto.
 
Si fara' appello, per l'ennesima volta, al senso di responsabilita', al dovere istituzionale e cosi l'estate e il prossimo autunno si organizzeranno le grandi manovre per rimanere in sella, ai posti di comando ancora una volta. Il tempo diventera' il piu' prezioso alleato di chi ora e' in palese difficolta' e tentera' la sua resurrezione.
 
Con ogni probabilita' non sara' varata una riforma elettorale. Ci sarebbe la tentazione di passare ad un proporzionale, soprattutto da parte dei piccoli partiti che rischierebbero di uscire dal Parlamento ( vedi i vari Toti, Lupi, Tabacci e gli stessi Calenda e Renzi ).
 
Ma ci potrebbe essere una nuova idea, un nuovo disegno alchemico, la realizzazione di una MEGA-AMMUCCHIATA-CLIENTELARE. Creare un grosso raggruppamento filo-europeista, dichiaratamente centrista, con tendenza a sinistra, quella di tipo DEM americana, in sintesi quella del pensiero unico omologato.
 
Nascerebbe un grosso raggruppamento URSULA dove dentro ci sarebbero tutti o quasi: PD, FI, meta' LEGA, Italia Viva, Calenda, i profughi dei 5S con a capo Conte messo li dal suo padrone Grillo, il nuovo partito che si fara' Di Maio e i vari piccoli raggruppamenti sopra citati. Il candidato Premier sara' MARIO DRAGHI, questa volta ancora piu' forte, perche eletto dagli italiani, "democraticamente".
E "democraticamente", i media condurranno le loro trasmissioni elettorali, dove il refrain piu' gettonato diventera' il seguente:
 Preferite Draghi Premier o la pericolosa e antidemocratica Destra nazi-fascista e quindi, la mancanza di corrente elettrica, di generi alimentari, lo Spread a 500?
 
Cosa sceglieranno gli italiani?


 

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