giovedì 11 febbraio 2021

CON DRAGHI CENTRO-DESTRA NEL GOVERNO. CON ELEZIONI CENTRO-DESTRA AL GOVERNO

 


I 209 miliardi dati dall'UE sono quelli che servono a mantenere in vita tutto il sistema. Non di certo quelli che servono a salvare solo l'Italia. In Italia tanti somari pensano che siano una conquista di Conte. Il problema che questa cifra e' vincolata a precisi programmi. Per tale motivo, visto che chi c'era prima non era in grado di produrre tale disegno programmatico e lo si e' scoperto solo grazie a Renzi, e' stato messo da parte. Mattarella non aspettava altro per evitare elezioni. Draghi era in attesa solo che la situazione precipitasse, come era piu' che preventivabile.
 
Trovo molto giusto che la Lega abbia deciso di sostenere Draghi. In tanti vedono nella Lega soltanto una forza xenofoba, separatista, antieuropeista. In tanti dimenticano che la Lega e' la compagine politica espressione di tante regioni del nord, che a prescindere dai motivi storico-antropologici antecedenti all'unita' d'Italia e ben noti, nel bene o nel male, rispecchia gli interessi di una classe impenditoriale fondamentale per la Nazione.
 
Le sorti di un Paese sull'orlo del precipizio, non potevano essere lasciate soltanto alla sinistra vecchia e nuova, quella organica nelle clientele affaristiche, il PD, partito vicino ai dipendenti pubblici e ai pensionati, e quella visionaria ma tanto ignorante, il M5S, una forza politica che auspicava il caos come forma pianificata per giungere alla decrescita felice.
A molti la cosa non piace? Se ne facciano una ragione. Altrimenti l'unica strada democratica esiste ancora: le elezioni.
 
Ma in tanti sanno, che sarebbe consegnare il Paese alla destra per 10 anni. Con Draghi parte del centro-destra con Berlusconi e Salvini gia' controlla l'esecutivo. Senza Draghi, andando ad elezioni, insieme alla Meloni, oggi per coerenza all'opposizione, il centro-destra sarebbe forza governativa assolutamente autonoma.
A voi scegliere

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