lunedì 11 novembre 2019

INTERROGATIVI PRETESTUOSI O PROBABILI VERITA'?



Una volta le eventuali azioni dimostrative di ambienti camorristici o vicini alla camorra, nell'ambito delle societa' sportive, agivono sulla proprieta'. Il Presidente Ferlaino ne sa qualcosa, visti i ripetuti attacchi alla sua persone, le minacce, l'incendio alla sua casa al Corso Vittorio Emanuele.
Ora sento alla radio della societa' o leggo sui social azzurri, spesso gestiti da giornalisti schierati o di parte per il solo fine di attirare interesse, che parebbe che il furto alla casa di Allan con successiva risposta social della sua consorte e quello all'auto della compagna di Zelinsky possano rientrare in tale strategia malavitosa. Non a caso, indaga su tali vicende, anche la DIGOS.
La camorra minaccia i giocatori. Perche? Vorrebbe destabilizzare l'ambiente, la Presidenza, attraverso i giocatori e non direttamente attaccando o minacciando il titolare dell'azienda?
Bisogna credere a tali teorie? Quale sarebbe a questo punto, il fine premeditato? Qualche sceicco o qualche cinese ha stretto legami con la camorra locale per poi acquistare il Napoli ad un prezzo ridotto e dare un "compenso" per la "mediazione" ?
O ci sarebbe qualche testa di cuoio locale che vorrebbe fare questa ardita scalata? I furti agli apaprtamenti dei giocatori, ci sono sempre stati, anche in altre societa' calcistiche, anche a Torino, Milano. Pero' qui, all'ombra del Vesuvio, e' tutto ingingantito. Tutto deve acquisire i tratti di un travaglio. Tutto deve assumere i crismi di un'opera di Eduardo. Tutto deve assomigliare ad una sceneggiata di Mario Merola. Tutto deve incastonarsi in un virtuale set di Gomorra.
Ma se per assurdo, tutto fosse vero...ancor di piu' bisogna sostenere la societa' e il suo Presidente!

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