Il sistema si sente attaccato e risponde attaccando chi lo mette in discussione, chi rende cristalline le sue falle, i suoi limiti, la sua atavica propensione alla diffusione di clientele e nepotismi, corruzione e affarismo.
La politica si sta frantumando sotto i colpi del M5S e da parte sua risponde strenuamente, attraverso un sistema mediatico servile ed interessato, per vedere garantite e tutelate le sue posizioni, fino adesso inviolate.
I principali partiti di riferimento ma anche i cosiddetti piccoli ( loro future propaggini asservite), si indignano non provando vergogna per la propria ipocrisia, sottolineando il comportamento fuori le righe dei grillini, i loro toni accesi, polemici, spesso esagerati, la loro fin troppo vivace opposizione ad un sistema duro a morire.
Si dimenticano quanti malavitosi hanno trovato rifugio a Montecitorio, quanti hanno trovato in quell'aula garanzia di immunita' dalle patrie galere. Si dimenticano improvvisamente i cappi sventolati dalla Lega, le fette di mortadella lanciate dagli scranni e le bottiglie di spumante aperte con tanto di spruzzata in aula dopo la sconfitta di Prodi, nonche' la stessa presenza a suo tempo, di deputate porno-dive elette a furor di popolo per il semplice fatto di evocare momenti di piacere autoindotto...
Oggi si grida alla rissa, ai toni fascisti e sfascisti, alla deriva anarchica ed incontrollata del movimento. Dopo lustri di paralisi interventista, di silente acquiescenza, finalmente l'opposizione fa il suo dovere a tutela dei cittadini. Basta cio' per far notizia o a far gridare allo scandolo chi vede limitati i suoi abusi.
Nessuno invece si indigna di come i due grandi partiti di apparato PD e FI camminino a braccetto decidendo ancora una volta le sorti del futuro del Paese, dopo averne decretato il disastro. Il segretario di un partito ed un pregiudicato a piede libero nonche' plurinquisito, organizzano la vita democratica del Paese al di fuori del Parlamento, cucendosi addosso un abito su misura.
Nessuno invece si indigna di come i due grandi partiti di apparato PD e FI camminino a braccetto decidendo ancora una volta le sorti del futuro del Paese, dopo averne decretato il disastro. Il segretario di un partito ed un pregiudicato a piede libero nonche' plurinquisito, organizzano la vita democratica del Paese al di fuori del Parlamento, cucendosi addosso un abito su misura.
Nel frattempo il Paese sta morendo, urla il proprio dolore, la propria sofferenza, la propria rabbia.
Il malcontento dilaga e questo flusso di sdegno e rancore verso le Istituzioni trovera' suo naturale sfogo nel M5S. I partiti lo sanno, perche' i sondaggi seppur di parte, devono ammettere la tenuta dei M5S, attestandone anzi la graduale crescita.
Una cosa sono le elezioni locali, dove culturalmente vige ancora la logica del ti voto per...
A livello nazionale, sara' sempre piu' diffuso quel senso di condanna ad un sistema che ha prodotto questo sfascio. Va da se, che per tale motivo, il M5S potra' solo accrscere il suo elettorato, anche perche' la politica per cosi dire tradizionale, al momento non sta dando ancora le tanto attese risposte, limitandosi a intravedere da troppo tempo soltanto una fievole luce in fondo al tunnel...
A livello nazionale, sara' sempre piu' diffuso quel senso di condanna ad un sistema che ha prodotto questo sfascio. Va da se, che per tale motivo, il M5S potra' solo accrscere il suo elettorato, anche perche' la politica per cosi dire tradizionale, al momento non sta dando ancora le tanto attese risposte, limitandosi a intravedere da troppo tempo soltanto una fievole luce in fondo al tunnel...
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